Sono due questa settimana gli appuntamenti del progetto “La cultura rinasce (e passa in Valtellina)”, la rassegna di eventi promossa dalla Cooperativa sociale Nicolò Rusca ETS con il sostegno di Fondazione Cariplo.
Il 1° aprile riapre l’antica casa-museo appartenuta ai Marchesi Visconti Venosta Villa Visconti Venosta riapre ed è pronta ad accogliere i visitatori tra le sue mura secolari ricche di storia ed arte! Accompagnati dalla guida del museo vivrete un vero tuffo nel passato, immergendovi nell'atmosfera antica che aleggia nelle numerose stanze ed immedesimandovi nelle vite che hanno preso parte alla storia della Villa.
Tanti conoscono il Manifesto di Ventotene per un'Europa libera e unita, ideato e scritto da alcuni confinati nell'isola pontina durante il secondo conflitto mondiale. Meno nota, ma di contenuto analogo, è la Carta di Chivasso di cui ricorre quest'anno l'80° anniversario della stesura.
Si è riunita nei giorni scorsi la giuria del Concorso internazionale “Fotografare il Parco”, organizzato dai Parchi Nazionali dello Stelvio, Gran Paradiso, d’Abruzzo, Lazio e Molise e de la Vanoise, con il patrocinio di Alparc, Federparchi e la partecipazione del media partner La Rivista della Natura.
L'Associazione Oltre la Scuole, propone la mostra "La voce di don Lorenzo Milani" in occasione dei 100 anni dalla sua nascita.
L'esperienza dirompente della scuola di Barbiana veicola un messaggio sfidante e attuale: una scuola che non lasci indietro nessuno, che a tutti permetta di esprimersi e che formi cittadini con una coscienza libera e critica, una scuola a servizio della vita.
Martedì 28 febbraio alle 21.00, all’Auditorium Sant’Antonio di Morbegno, vedrà la luce “L’ammalato immaginario” di Leonardo Vinci, intermezzo buffo barocco di rarissima esecuzione.
Traduttore della Bibbia in italiano e romancio, pioniere in campo ecumenico, Giovanni Luzzi fu pastore della chiesa riformata di Poschiavo dal 1923 al 1930. Egli dedicò buona parte della sua vita alla traduzione della Bibbia. Dapprima presiedette un comitato che rivide l'antica traduzione italiana di Giovanni Diodati, risalente alla prima metà del Seicento.
Nei giorni scorsi sono stati ospiti a Bormio alcuni docenti della Libera Università di Lingue e Comunicazione IULM per un sopralluogo in vista di un’interessante iniziativa che dovrebbe prendere corpo nell’estate 2023.