Aumentano le opposizioni alla donazione di organi: una sfida culturale per la Lombardia
Negli ultimi anni stiamo osservando con crescente attenzione un fenomeno che riguarda da vicino
anche la Lombardia: l’aumento delle opposizioni alla donazione di organi e tessuti. È un dato che non
può lasciarci indifferenti, perché ogni “no” alla donazione rappresenta un’opportunità in meno per i tanti
pazienti che attendono un trapianto, spesso come unica possibilità di vita. Come Presidenti delle
Associazioni del dono della Lombardia sentiamo la necessità di condividere una riflessione ampia e
responsabile su ciò che sta accadendo, e sulle azioni da mettere in campo per contrastare questa
tendenza.
Un trend che preoccupa
Le opposizioni registrate al momento della scelta sulla carta d’identità hanno raggiunto livelli
significativi: quasi quattro cittadini su dieci, dichiarano il proprio dissenso. Anche in Lombardia, pur
essendo una delle regioni più attive sul fronte della donazione e del trapianto, notiamo un rallentamento
del consenso, proprio mentre la lista d’attesa regionale conta ancora più di 1.600 persone in attesa di
un organo. Parallelamente, il nostro sistema trapianti continua a garantire risultati eccellenti: nel 2024,
in Lombardia, le donazioni di organi e tessuti hanno registrato aumenti importanti, confermando la
qualità e l’efficienza della nostra rete sanitaria. Ma questi progressi rischiano di essere limitati
dall’incremento delle opposizioni.
Perché aumentano le opposizioni?
Le ragioni sono molteplici e spesso complesse: timori sull’accertamento di morte, disinformazione
online, scarsa conoscenza delle garanzie sanitarie, oppure semplicemente la difficoltà di prendere una
decisione in un momento rapido come il rinnovo della carta d’identità. Molti “no” nascono da
incertezza, più che da un rifiuto consapevole. È per questo che riteniamo fondamentale coltivare un
clima di fiducia, trasparenza e informazione corretta. Occorre impegnarsi per: un’Informazione chiara
e accessibile, un dialogo con la comunità e con i giovani ed una valorizzazione delle testimonianze, in
favore della donazione di organi oltre alla promozione e sensibilizzazione alla donazione di cellule
staminali emopoietiche. Condividendo le nostre valutazioni, il Consiglio Regionale Lombardia ha
approvato all’unanimità un Ordine del Giorno fondamentale a favore della cultura della donazione che
IMPEGNA LA GIUNTA REGIONALE E L’ASSESSORE COMPETENTE a operare nell’ambito del bilancio
regionale al fine di stanziare le opportune risorse. Una decisione importante! Non dobbiamo perdere
altro tempo e lavorare tutti insieme per far diminuire l’opposizione alla donazione.
Il nostro impegno, è lavorare affinché ogni cittadino possa scegliere in modo consapevole e libero. Non
chiediamo un “sì” automatico: chiediamo che nessuno dica “no” per paura o per mancanza di
informazioni.
La cultura della donazione cresce solo insieme — e insieme possiamo continuare a salvare vite.
Antonio Sartor - Giuseppe Saponara - Teresa Siclari - Marina Morgutti
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