TANGENZIALINA DI BORMIO: LA MAGGIORANZA BOCCIA L’ORDINE DEL GIORNO DEL PD – NEGRI E IANNOTTI: “LEGA, FDI E FI SI ASSUMANO TUTTE LE RESPONSABILITÀ POLITICHE DI QUESTA SCELTA”.
Sondrio, 19 novembre 2025
La maggioranza regionale composta da Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia ha respinto in Consiglio Regionale l’Ordine del Giorno presentato dal Gruppo consiliare del Partito Democratico, con cui si chiedeva di sospendere la “Tangenzialina di Bormio – Piana dell’Alute” e di avviare una valutazione approfondita sulla compatibilità ambientale e paesaggistica dell’intervento.
Un voto politico pesante, che chiarisce definitivamente la volontà della Giunta regionale: proseguire con la realizzazione dell’opera, nonostante le criticità tecniche e l’opposizione diffusa e ferma nel territorio.
Il segretario provinciale del PD, Michele Iannotti, commenta senza giri di parole:
“La maggioranza ha scelto di ignorare la voce della comunità, del Comitato dell’Alute, delle associazioni e dei cittadini che da anni chiedono trasparenza e tutela del territorio. È una scelta grave: altro che ascolto del territorio. La bocciatura del nostro Ordine del Giorno dimostra, una volta per tutte, che Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia intendono davvero portare avanti la Tangenzialina di Bormio, nonostante i rischi ambientali, idraulici e paesaggistici e nonostante la sua evidente inutilità. È inutile che qualcuno venga in provincia di Sondrio a promettere dialogo e ascolto: oggi hanno votato contro la difesa della Piana dell’Alute e si sono assunti tutte le responsabilità politiche di un’opera dannosa e impattante.”
Il consigliere regionale del PD Simone Negri, primo firmatario dell’Ordine del Giorno, aggiunge: “Il nostro ODG era semplice e ragionevole, chiedevamo a Regione Lombardia di fermarsi, di valutare l’impatto della Tangenzialina e di rispettare gli stessi principi contenuti nel PTR, come la riduzione del consumo di suolo e la tutela dei corridoi ecologici. La maggioranza ha detto no, dimostrando che la volontà politica di realizzare l’opera è concreta, al contrario di quanto qualcuno cerca di far credere nelle passerelle in Valtellina. È una scelta miope e antistorica, che non tiene conto né del valore paesaggistico della Piana dell’Alute né del futuro di un territorio che fa della sostenibilità e della bellezza paesaggistica un punto di forza per la vivibilità e lo sviluppo socio-economico.”
Negri e Iannotti rimarcano: “È una decisione contro la montagna. Non rimarremo inermi davanti a una scelta che ignora migliaia di cittadini contrari all’opera, che non considera le criticità idrauliche e ambientali certificate dagli atti e che contraddice apertamente gli obiettivi del PTR.”
“La Piana dell’Alute non è un vuoto da riempire – concludono Negri e Iannotti – ma un patrimonio della comunità che va difeso e tutelato. Oggi la maggioranza si è assunta una responsabilità pesante. Noi continueremo a lavorare per contrastare, con gli strumenti che abbiamo a disposizione, un’opera sbagliata e incompatibile con il territorio.”
La segreteria organizzativa
Federazione della Provincia di Sondrio
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