Sondalo celebra il IV Novembre: Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate
Questa mattina a Sondalo si è svolta la cerimonia commemorativa del IV Novembre, Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, promossa dal Comune di Sondalo per rendere omaggio ai caduti di tutte le guerre e ricordare il valore dell’unità e del servizio al Paese. La celebrazione ha avuto inizio presso il Monumento ai Caduti di Sondalo, con la benedizione e la deposizione della corona d’alloro, alla presenza delle autorità civili, militari, delle associazioni locali e degli studenti. A seguire, il corteo ha proseguito nei luoghi della memoria di Sondalo e Le Prese. Di seguito il discorso del Sindaco.
Buongiorno a tutti e bentrovati al Monumento ai Caduti di Sondalo. È sempre un piacere ritrovarci in questo luogo di memoria condivisa. Rivolgo un saluto e un sincero ringraziamento a tutti i presenti: al Comandante dei Carabinieri Francesco Spoltore, a don Mario Bagiolo, parroco di Sondalo, ai rappresentanti del Gruppo Alpini di Sondalo, all’Associazione Marinai d’Italia a Gianluca Dal Pozzo della banda musicale, all’Associazione Spazzacamini di Le Prese e, soprattutto, ai ragazzi delle classi quinte della Scuola Primaria e alle loro insegnanti. Come ogni anno, il 4 novembre ci riunisce per celebrare la fine della Prima Guerra Mondiale, l’Unità nazionale. La deposizione della corona d’alloro che stiamo per compiere non è solo un gesto di memoria, ma un segno di riconoscenza e di impegno verso i valori che fondano la nostra Repubblica. Rendiamo omaggio a chi ha sacrificato la propria vita “per lasciare alle giovani generazioni un’Italia unita, indipendente, libera e democratica”, come ha ricordato il Presidente Sergio Mattarella, che invita sempre a costruire ponti e non muri. La cerimonia di oggi è dedicata anche alle Forze Armate che svolgono un ruolo fondamentale per tutti noi. Oggi difendere la patria non significa solo proteggere l’Italia in caso di pericolo, ma anche aiutare le persone nelle emergenze e sostenere le comunità nei momenti difficili. Il loro esempio ci insegna che servire il Paese vuol dire essere coraggiosi, disponibili e pronti ad aiutare chi ha bisogno. La ricorrenza di oggi rappresenta un’occasione per riflettere sul valore della pace e della convivenza civile, valori che non appartengono solo al passato, ma che restano fondamentali per affrontare le sfide del presente. Viviamo in un mondo segnato da crisi internazionali che ci ricordano quanto la pace sia fragile, ma anche da sfide comuni come la costruzione di una solidarietà europea basata su diritti, accoglienza e responsabilità condivisa. Affrontare tutto questo è possibile solo attraverso la conoscenza, il dialogo e il rispetto reciproco, perché le armi più forti che abbiamo non sono quelle della guerra, ma quelle della solidarietà e dell’impegno civile. Nel 2025, essere cittadini significa informarsi, rispettare gli altri, prendersi cura del proprio territorio e scegliere ogni giorno la strada della legalità e della responsabilità, anche nei piccoli gesti di ogni giorno. Che questo 4 novembre 2025 sia dunque per tutti noi un invito a credere sempre in un’Italia responsabile e capace di affrontare il futuro con coraggio e speranza. Un futuro che appartiene soprattutto a voi, ragazzi e ragazze, che siete il cuore di questa giornata, perché ricordare ha senso solo se serve a costruire il domani. Da momenti come questo, che ci uniscono nella memoria, nasce l’importanza di continuare a collaborare con la Scuola per promuovere percorsi di cittadinanza attiva, basati sul dialogo, la partecipazione e il rispetto reciproco. Queste esperienze aiutano i giovani a capire quanto siano essenziali la collaborazione, la solidarietà e l’impegno personale per costruire una comunità più giusta e accogliente. Imparare a partecipare e a prendersi cura degli altri significa sentirsi parte viva della società, consapevoli che ognuno può contribuire al bene comune con le proprie idee, azioni e comportamenti quotidiani. Concludo questo momento con un pensiero di profonda gratitudine verso tutti coloro che hanno sacrificato la propria vita per la nostra libertà. Il loro esempio ci ispiri a non dare mai per scontati i valori di pace, democrazia e giustizia che oggi celebriamo.
- Il Sindaco Ilaria Peraldini e l’Amministrazione comunale di Sondalo -
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