“Sold – Out” al cinema Excelsior di Sondrio … per Deborah Compagnoni ed Eraldo Meraldi!
SONDRIO – La sicurezza in montagna è un aspetto importantissimo che non va assolutamente sottovalutato. Questo uno degli argomenti “caldi” trattati nella riuscitissima serata di martedì 9 aprile 2024 al cinema “Excelsior” di Sondrio, alla quale hanno partecipato, come ospiti e relatori, Deborah Compagnoni, la più forte sciatrice italiana di tutti i tempi e icona dello sci nazionale e mondiale, ed Eraldo Meraldi, guida alpina, nivologo, scrittore, appassionato “videomaker” (ovvero creatore di video legati al mondo della Montagna) e già previsore di valanghe dell’A.R.P.A. - Lombardia.
Organizzata magistralmente da Silvio Mevio, nelle vesti anche di moderatore e in collaborazione con Maurizio Gianola, presidente del C.R.A.S. (Centro di Ricerca e Animazione Sociale) di Sondrio, con il patrocinio della sezione valtellinese del Club Alpino Italiano e della Fondazione "Luigi Bombardieri" di Sondrio, la serata, dal titolo “Vivere la Montagna nella sua essenza”, ha fatto registrare il “sold – out” in sala!
Serata veramente emozionante, coinvolgente e, soprattutto, ricca di spunti per vivere "appieno" e nella “sua totale interezza” la Montagna, in tutta la sua bellezza e soprattutto in sicurezza; prima di dare spazio al "tecnico" e guida alpina Eraldo Meraldi, è salita sul palco dell’Excelsior Deborah Compagnoni che ha spiegato ai presenti il suo rapporto con la montagna; il resto della serata è stato appannaggio della stessa guida alpina Meraldi che ha letteralmente "incollato" alle sedie dell'accogliente e gremito cinema Excelsior di Sondrio (che ringraziamo per la squisita collaborazione e disponibilità … nella persona dello stesso Maurizio Gianola), attraverso una bella e accattivante “carrellata” di slide didascaliche/illustrative sulla “consapevolezza del pericolo valanghe”; in aggiunta, un grazie veramente sentito a Pier Botacchi della pizzeria “Pecora Nera” di Piateda (Sondrio) per la squisita collaborazione e disinteressata disponibilità.
“Dobbiamo riscoprire la bellezza della montagna nella sua globalità e interezza – ha sottolineato Eraldo Meraldi – con i suoi silenzi che dicono molto e che fanno riflettere. Quando si è in montagna, in inverno ma anche in estate, dobbiamo essere consapevoli che ci stiamo inoltrando su terreni naturali pieni di trabocchetti/insidie e, quindi, dobbiamo fare attenzione a tutte le indicazioni che ci possono fornire gli esperti. In inverno è essenziale sapere/conoscere - perfettamente - le condizioni del manto nevoso e seguire - scrupolosamente - i bollettini (come quelli neve e valanghe che vengono emessi ogni giorno dagli enti preposti). Il pericolo, poi (sempre dietro l’angolo), non lo si può azzerare, ma se si mettono in pratica tutti gli accorgimenti del caso si è già sulla buonissima strada. Ognuno deve essere responsabile di se stesso e in grado di valutare (singolarmente) se potere effettuare un’escursione a piedi e/o con gli sci (ski - alp e/o fuoripista) in un determinato tratto/momento. In montagna si possono fare tante belle e accattivanti attività escursionistiche, ma sempre seguendo delle regole, prestando la massima attenzione e facendosi magari consigliare anche da esperti”.
Alla serata hanno presenziato anche illustri ospiti, amanti della montagna, tra i quali Maurizio Folini, Michele Barbero, Gianluca "Rampikino" Maspes, Camillo Della Vedova, Gianpietro Scherini, Valerio Rebai e Ivan Murada.
Protagonista indiscussa ad inizio serata (sua l’introduzione al tema di cui sopra) Deborah Compagnoni e il suo “nuovo” rapporto con la montagna. Eraldo Meraldi, prima del dibattito, infatti, ha proiettato un suo filmato di pochi minuti e in assoluta anteprima, con bellissime immagini inedite di Deborah Compagnoni: da quando piccolissima, sciava e frequentava le sue montagne della Valfurva con i genitori Adele e Giorgio, a quando è cresciuta ed è diventata la campionessa “planetaria” che tutti conoscono nello sci alpino, ovvero quella capace di vincere medaglie dorate … ad Olimpiadi e Mondiali e di vincere - a ripetizione – anche in Coppa del Mondo. Ma nel filmato c’è anche una “Debby” inedita, quella che oggi pratica lo sci – alpinismo e l’arrampicata, sport che prevedono un’ascesa e poi una discesa e che calzano, a pennello, per un’Atleta ed una Donna come lei.
“Da atleta ho dovuto combattere/confrontarmi, diciamo così, con le lancette del cronometro – ha ricordato Deborah Compagnoni - lo sci alpino, il mio sport, me lo ha imposto. Ora mi dedico allo sci - alpinismo e quindi riesco a vivere la Montagna in maniera più slow, senza frenesia, godendomi dei momenti speciali con gli sci di skialp ai piedi. E’ un altro approccio nei confronti della montagna, vivo emozioni anche scalando in parete. Ma tutto va fatto nella più assoluta sicurezza, questo è un aspetto essenziale che tutti i fruitori della montagna devono tenere sempre ben presente”.
Silvio M.
Photo Credit: Luca Gianatti
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