EDIL-STRADE VALTELLINA: UNA STORIA LUNGA 40 ANNI CHE CONTINUA
Edil-strade Valtellina festeggia i suoi primi quarant'anni con un fatturato in aumento, un portafoglio ordini rassicurante, una governance coesa, una struttura efficiente e con un libro, "Quarant'anni di Edil-strade Valtellina 1984-2024", che racconta la storia di una realtà imprenditoriale che ha segnato in maniera significativa il comparto edile in provincia di Sondrio.
Il volume esce vent'anni dopo il primo a riassumere le vicende degli inizi e a documentare gli accadimenti degli ultimi due decenni, caratterizzati da soddisfazioni e delusioni, da periodi floridi e altri critici. A sostenere gli amministratori, le imprese socie e la struttura sono stati lo spirito che aveva animato i fondatori, ben rappresentato dall'elefantino con la proboscide alzata del logo della Cooperativa, il coraggio e la determinazione. In vent'anni, Edil-strade Valtellina ha ottenuto commesse per quasi 250 milioni, contribuendo, con la manodopera delle imprese socie, alla realizzazione di opere di altissimo valore, economico e strategico, per il Paese. Nel libro vengono presentate trentatré di queste opere attraverso schede dettagliate e fotografie. Sono ricordati gli amministratori che si sono succeduti ed elencate le imprese socie in un'appendice ricca e dettagliata. «Speriamo di riuscire a trasmettere a chi sfoglierà queste pagine - scrive il presidente Celo Scenini nell'introduzione - l'essenza di un'esperienza imprenditoriale unica nel suo genere nella nostra provincia. Se ciascuno di noi "è per ciò che fa", Edil-strade Valtellina è tutta in questo libro, in quello che ha realizzato, con impegno e dedizione: una storia lunga quarant'anni, che ha ancora molti capitoli da scrivere».
Una storia esemplare, iniziata il 15 marzo 1984, nella sede dell'Unione Artigiani di Sondrio, con la costituzione del Consorzio, che pochi mesi dopo diventa Cooperativa. Il primo presidente è Eugenio Moroni, imprenditore industriale sondriese, appartenente a una famiglia di costruttori. Le piccole dimensioni e l'inadeguatezza nell'organizzazione e nella dotazione di mezzi limitano l'operatività delle imprese edili valtellinesi: l'unione è strategica, ispirata dalla necessità, ma nasce non senza qualche titubanza. I primi passi sono incoraggianti, nonostante il clima di scetticismo che aleggia intorno all'ardito progetto. I soci non difettano però di determinazione e sono sorretti dalla speranza, intimamente convinti che il loro coraggio sarà premiato. I primi lavori sono dei subappalti per il ripristino e la messa in sicurezza del territorio dopo la frana del 1983, a Tresenda. Seguiranno gli interventi della Legge Valtellina, molti appalti, pubblici e privati, sul territorio e la progressiva apertura verso il resto della Lombardia e dell'Italia. Nel 2004, Edil-strade Valtellina si lascia alle spalle i primi vent'anni di vita ed entra nell'età adulta forte delle esperienze vissute e delle competenze acquisite come Cooperativa, che hanno accresciuto la sua credibilità sia nel comparto edile che tra gli stakeholder locali. I lavori realizzati hanno certificato la sua affidabilità nei confronti dei gruppi leader in Italia, che coinvolgono Edil-strade per i subappalti delle grandi opere. Il fatturato si aggira tra i 15 e i 20 milioni di euro e le imprese socie sono oltre cento. Ma ad attendere la Cooperativa ci sono anni difficili che richiedono scelte importanti: il fatturato cala per salire di nuovo a partire dal 2017, le perdite sono sostituite dagli utili. Oggi la Cooperativa è sana, forte e in crescita. Il 2024 si è chiuso con un fatturato di 19 milioni di euro. «Negli ultimi anni ci siamo consolidati e questo fa ben sperare per il futuro - afferma il presidente Scenini -. Tutti insieme, lavorando in sinergia, uniti da valori e aspettative comuni, siamo riusciti a intercettare grandi appalti in diverse zone d'Italia, dando lavoro a tante piccole e medie imprese che hanno potuto incrementare la loro attività ma anche crescere dal punto di vista professionale e farsi conoscere. Il mio ringraziamento va alle persone che mi hanno preceduto, a chi ha condiviso la mia presidenza, alle imprese e alla struttura di Edil-strade Valtellina. Il ruolo chiave è ricoperto da Maurizio Mascarini, l'ingegnere a capo della direzione tecnica, che, supportato dalle nostre collaboratrici, con competenza, dall'inizio della mia presidenza, ha portato avanti la nuova strategia gestionale, conseguendo risultati in costante crescita sia nel fatturato che negli utili, coltivando con successo relazioni e accreditamenti con i nostri clienti. Grazie a queste solide radici, le ricadute sul territorio sono costanti e positive. Oggi il fatturato è in progressiva crescita - conclude il presidente - e possiamo guardare al futuro con speranza».
Negli ultimi anni la Cooperativa ha rivisto il proprio assetto ampliando i servizi per i soci e offrendo, oltre al sostegno amministrativo e alla possibilità di partecipazione agli appalti con l'attestazione SOA, un supporto economico garantito attraverso un sistema di anticipazioni ideato per rendere sostenibili i tempi di pagamento dei committenti. Una scelta che ha consentito alle imprese socie di rafforzarsi, resistendo a crisi temporanee: la realizzazione del pieno significato dello spirito solidale insito nella natura di Edil-strade Valtellina. La Cooperativa può vantare la collaborazione con le più importanti imprese italiane, come Pizzarotti, Cepav, Cossi, ICM, Saipem e Cociv, e anche con un colosso mondiale delle costruzioni quale Webuild. Il portafoglio ordini è di 25 milioni di euro.
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