NEVE, FATICA E UN ARRIVO “OLIMPICO”: ICON È POESIA ALLO STATO ALPINO

Livigno, 06/09/2025 – Non è soltanto una gara, e mai potrà esserlo. ICON è un viaggio che rimane
inciso nella memoria di chi partecipa e di chi osserva. Una prova estrema che ogni anno si trasforma
in poesia di fatica, di natura e di partecipazione collettiva. L’edizione 2025 ha portato a Livigno atleti
da decine di Paesi diversi, provenienti da ogni angolo d’Europa e del mondo, per condividere
un’esperienza che supera i confini dello sport: culture e lingue differenti, unite sulle rive scure del
lago, immerse nel silenzio ancestrale che precede l’alba e nel crepitio delle fiaccole.
La partenza, come sempre, è stata un momento sospeso tra paura e coraggio, tra il timore degli
elementi e il desiderio di sfidarli: alcuni hanno scelto di fermarsi già davanti a quell’acqua profonda e
silenziosa, altri invece hanno trovato la forza di tuffarsi e di lasciarsi avvolgere dal gelo, iniziando così
la propria avventura. Un processo trasformativo profondo, con la consapevolezza che ICON non mette
in competizione tra loro gli atleti, ma ognuno con sé stesso e con la montagna, e tutti insieme con
il passato e il futuro.
Impressionante la gara, che ha spinto al limite tutti i presenti al via, sia da un punto di vista fisico che
mentale, anche a causa di un meteo duro, che sembrava pensato apposta per testare gli atleti in
competizione. A partire dai 3,8 km di nuoto, da affrontare a temperature proibitive nel cuore del
lago, prima che sorgesse il sole, e che hanno visto Patrik Ericsson e Ilona Eversdijk uscire dall’acqua
in testa al gruppo. Rapporti di forza che si sono ribaltati nel circuito di 195 km in bicicletta, dove i
giganti alpini e i 5000 metri di dislivello hanno fatto la differenza, e nella maratona conclusiva, il cui
finale, per intensità e narrativa, è parso uscire dalla penna di un grande sceneggiatore.
L’arrivo a Carosello 3000, teatro in giornata anche di una nevicata, pochi mesi prima che la venue
diventi palcoscenico olimpico, ha racchiuso in sé tutta la potenza simbolica dell’evento: qui la fatica si
è trasformata in conquista, e la solitudine del percorso in un grande abbraccio comunitario. Un
rito di passaggio e un momento di cambiamento profondo, vissuto con la medesima forza e il medesimo
trasporto emotivo dai migliori atleti presenti in gara, come dagli ultimi ad attraversarlo, a testimonianza
del valore intrinseco di sfide di questa portata. Primo a tagliare il traguardo è stato Petr Soukup, dalla
Repubblica Ceca, con il tempo di 12 ore, 54 minuti e 33 secondi, davanti a Joachim Krauth, tedesco,
e all’azzurro Marco Corti. Prima tra le donne, invece, Tanja Spielberger, tedesca. Completano l’ideale
podio Eversdijk e Sandra wolf ma l’applauso e la celebrazione va a tutti i finisher di una gara del genere,
eletti, indistintamente “Icons”.
A rendere ancora più speciale questa edizione, la presenza di due protagonisti di casa: Matteo
Bormolini e Filippo Fati, simboli viventi della passione per lo sport che da sempre contraddistinguono
Livigno. La comunità, infatti, come sempre, ha accompagnato tutti i partecipanti lungo il percorso,
sostenendoli nei momenti più duri, dai passi alpini alle strade del paese, fino all’iconica salita finale,
vero omaggio all’eroismo individuale.
Nata nel 2016 e oggi parte del prestigioso circuito internazionale XTRI World Tour, ICON è cresciuta
fino a diventare una delle gare più iconiche e rispettate dell’intero circuito internazionale anche per il
contesto unico in cui si svolge: Livigno, un luogo dove la natura incontra lo stile, dove l’accoglienza
ridisegna nuove eccellenze, e ogni appuntamento diventa un’esperienza indimenticabile. E ICON 2025
ha ribadito, ancora una volta, l’impatto emotivo di questa magia a cielo aperto: un intreccio di sport,
natura ed elementi che trasforma non solo chi l’affronta, ma anche chi assiste, chi accompagna e chi
osserva. Perché a Livigno, ogni emozione diventa parte di un mosaico più ampio, collettivo, destinato
a durare nel tempo e a impreziosirsi, molto presto, anche dello spirito olimpico.
Cristina Sarto Ufficio stampa SPORT LIVIGNO NEXT
Elisa Galli Ufficio stampa SPORT LIVIGNO NEXT
Giulia Gilardi Responsabile Comunicazione LIVIGNO NEXT
Foto credit Livigno Next
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