La Milanesiana rinnova il suo appuntamento con Bormio, dal 24 al 28 luglio. Intelligenza è il tema dell’edizione 2025

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La Milanesiana rinnova il suo appuntamento con Bormio, dal 24 al 28 luglio. Intelligenza è il tema dell’edizione 2025

Mer, 16/07/2025 - 19:24
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Bormio (SO) – 16 luglio 2025 – La Milanesiana conferma anche per il 2025 il suo appuntamento con la cultura, l’arte e il pensiero a Bormio. Dal 24 al 28 luglio, la rassegna ideata e diretta da Elisabetta Sgarbi porta nel cuore dell’Alta Valtellina un programma ricco di incontri, musica, cinema, arte e scienza, dedicato quest’anno al tema dell’Intelligenza.

Giunta alla sua 9ª edizione a Bormio, La Milanesiana continua la sua missione di intrecciare discipline e linguaggi, offrendo al pubblico una proposta culturale di altissimo livello con la partecipazione di personalità del mondo della letteratura, della scienza, della musica e del cinema. Come sempre, il cartellone sarà arricchito da eventi collaterali legati alla tradizione enogastronomica e folkloristica del territorio, che rendono unica l’esperienza valtellinese del festival.

Cinque giorni per scoprire che l’intelligenza è ovunque

Dal racconto poetico di Pasolini interpretato da Elio Germano, alle parole e alla musica di Ermal Meta, passando per l’ironia e la sensibilità di Carlo Verdone e la potenza vocale di Eugenio Finardi: La Milanesiana a Bormio 2025 è un viaggio nell’intelligenza delle arti, delle persone e della natura.

 

In dettaglio tutti gli appuntamenti:

Giovedì 24 luglio ore 21.00, Cinema Plinius

Il sogno di una cosa - Omaggio a Pier Paolo Pasolini 

Saluti istituzionali

Silvia Cavazzi (Sindaco di Bormio)

Paola Romerio Bonazzi (Assessore alla Cultura Comune di Bormio)

Il sogno di una cosa Spettacolo di e con Elio Germano e Teho Teardo

liberamente tratto dal capolavoro di Pier Paolo Pasolini

fonico Francesco Fazzi, disegno luci Alberto Tizzone

produzione Pierfrancesco Pisani per Infinito Teatro e Argot Produzioni

in coproduzione con Fondazione Te atro della Toscana

con il contributo di Regione Toscana


Venerdì 25 luglio ore 21.00, Piazza del Kuerc/Cavour

L’intelligenza della montagna

Una breve lunga notte

Dialogo Damiano Cunego, Gianni Bugno, con Tiziano Marino

Proiezione del documentario Hopeless Dreamers

Novant’anni di ricerca e conservazione nel Parco Nazionale dello Stelvio

La montagna nell’arte Lectio Vittorio Sgarbi

Parole e Musica Modena City Ramblers

Durante la serata, Campari offre l'amaro Braulio per celebrare i suoi 150 anni


Sabato 26 luglio ore 21.00, Piazza del Kuerc/Cavour

Ermal Meta. Le camelie invernali

Dialogo e letture

Ermal Meta, Alessandro Gnocchi

da Le camelie invernali di Ermal Meta

5 canzoni Ermal Meta

Durante la serata, Campari offre l'amaro Braulio per celebrare i suoi 150 anni


Domenica 27 luglio

Ore 16.00 La casa editrice Prometeica presenta le recenti pubblicazioni dedicate ai bambini c/o Giardino del Tempo, Palazzo De Simoni

Ore 18.00 – Inaugurazione mostra - Banca Popolare di Sondrio – Via Roma 64

Carlo Verdone. L’intelligenza del silenzio

Museo Civico di Bormio – Via Buon Consiglio 25

Nuovi silenzi Banca Popolare di Sondrio – Via Roma 64

Intervengono Carlo Verdone, Elisabetta Sgarbi

Mario Pedranzini (Consigliere delegato Banca Popolare di Sondrio)

Paola Romerio Bonazzi (Assessore alla Cultura Comune di Bormio)

Ore 21.00 – Piazza del Kuerc

Carlo Verdone

Tra fotografia, scrittura e cinema

e un omaggio a Eleonora Giorgi

Interviene Carlotta Ventura (Direttore comunicazione, sostenibilità e affari regionali A2A)

Dialogo Carlo Verdone con Candida Morvillo

A seguire proiezione Borotalco (1982, 97’) di Carlo Verdone con Carlo Verdone e Eleonora Giorgi

Durante la serata, vin brulè offerto dall'Associazione I Reparti di Bormio


Lunedì 28 luglio ore 21.00, Piazza del Kuerc/Cavour

Voce umana

Spettacolo

Eugenio Finardi

con Giuvazza Maggiore

regia di Marco Caronna

 

Voci del territorio

Un dono prezioso al territorio

Il Sindaco di Bormio, Silvia Cavazzi, sottolinea con entusiasmo:

«Tra musica, arte, letteratura e teatro il passaggio della Milanesiana ci regala un programma sorprendente, con artisti talentuosi e carismatici che sapranno ammaliare il pubblico. Un dono prezioso a Bormio, ai residenti e ai turisti per il quale ringraziamo Elisabetta Sgarbi, che ogni anno riesce a stupirci, e chi ci sostiene. Abbiamo l'onore di ospitare la tappa conclusiva del viaggio di quest'anno della prestigiosa rassegna dedicato all'intelligenza nelle sue manifestazioni, raccontata con linguaggi diversi. Non potremmo esserne più felici»

Cultura e territorio: un’unione vincente

La Milanesiana è un simbolo di dialogo e crescita, come racconta il Presidente della Provincia, Davide Menegola:

«Accogliere La Milanesiana in Valtellina è motivo di grande orgoglio per il nostro territorio, che si conferma capace di dialogare con le più alte espressioni della cultura nazionale e internazionale.

Dopo quella di Sondrio, la tappa di Bormio, nel cuore delle nostre montagne e in un momento in cui ci prepariamo a vivere da protagonisti le Olimpiadi Invernali del 2026, è un segnale forte:

cultura e sport possono e devono essere strumenti di crescita, di apertura, di connessione tra identità locali e orizzonti globali. Ringrazio Elisabetta Sgarbi per la sua visione e per aver scelto

ancora una volta la nostra terra come palcoscenico di bellezza, pensiero e creatività.»

Il silenzio che parla al cuore

Tra le sorprese di quest’anno, la mostra “Nuovi Silenzi” di Carlo Verdone, ospitata nella sede della Banca Popolare di Sondrio, partner storico dell’iniziativa. Come ricorda Mario Alberto Pedranzini, Consigliere Delegato e Direttore Generale:

«Anche quest’anno siamo felici di rinnovare la collaborazione con La Milanesiana per la tappa di Bormio, un progetto che arricchisce l’offerta culturale della città e valorizza il legame tra arte, territorio e comunità. Siamo particolarmente orgogliosi di ospitare nella nostra sede la mostra “Nuovi Silenzi” di Carlo Verdone, che, attraverso le immagini, ci invita a riscoprire il valore dell’ascolto profondo e della riflessione, in un mondo spesso dominato dal rumore. In sintonia con il messaggio della mostra, crediamo che l’ascolto rappresenti il primo passo per comprendere davvero i bisogni delle persone e trasformarli in azioni concrete. È su questo valore che la nostra Banca ha costruito, nel tempo, un legame autentico con il territorio e con chi lo abita».

Emozione e riflessione: la forza della cultura

A rafforzare il valore del festival come spazio d’incontro tra arte e pensiero, arriva anche il sostegno del Consorzio BIM dell’Adda, che si fa portavoce di una visione ampia e inclusiva. Così il suo Presidente Luca Della Bitta:

«Siamo onorati di accogliere in Valtellina la Milanesiana, con la sua proposta culturale di alto spessore e i grandi artisti che la animano. Il programma di Bormio alterna la musica all'arte, la letteratura al teatro, quali voci che sviluppano il tema conduttore di questa edizione, l'intelligenza, umana e artificiale. Per il pubblico saranno giornate dense di pura emozione ma anche di riflessione, con la cultura che apre all'introspezione, affinché ciascuno la interpreti con la sua sensibilità. Come Consorzio Bim dell'Adda siamo lieti di sostenere un evento di grande richiamo e di applaudire cantanti, attori e sportivi che regaleranno al pubblico momenti da ricordare».

Scienza, natura e futuro

Il legame tra l’intelligenza e il territorio passa anche dalla ricerca scientifica e dalla conservazione ambientale. Con la proiezione del filmato Hopeless Dreamers, il Parco Nazionale dello Stelvio – che quest’anno celebra novant’anni dalla sua fondazione – condivide con il pubblico il suo bene più autentico: la conoscenza.

«Il core di un Parco Nazionale è l’attività di ricerca che al suo interno si svolge, questa è la sorgente di tutte le conoscenze che oggi abbiamo di questi magnifici territori». Spiega Franco Claretti, Direttore del Parco Nazionale dello Stelvio. «Ci sono progetti di ricerca che sono iniziati con la nascita stessa del Parco e in questi 90 anni abbiamo accumulato esperienze e conoscenze tali da garantirci oggi oltre 50 progetti di ricerca in collaborazione con istituzioni nazionali e internazionali. Questo patrimonio di dati è lo strumento fondamentale che ci ha permesso di descrivere, gestire e tutelare in maniera sempre più efficace queste montagne nel corso di questi 90 anni, ma è anche la base di conoscenze che oggi si rende fondamentale per capire come affrontare le gravi sfide ambientali del nostro presente e ipotizzare soluzioni per mitigarne gli effetti»

Per le prenotazioni e i dettagli: https://www.bormio.eu/it/la-milanesiana-2025

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