GALLERIA IN FIAMME, OTTO FERITI E FUMO TOTALE: A CEPINA (SO) LA MAXI ESERCITAZIONE CHE METTE ALLA PROVA IL SISTEMA DEI SOCCORSI
(Cepina/SO, 12 dic. 25) Una galleria che si riempie di fumo. Un camion alimentato a GNL in fiamme, con una cella frigorifera che amplifica la criticità. Un pullmino coinvolto, otto persone ferite, livelli di gravità diversi, tempo che corre veloce, visibilità ridotta, condizioni ostili.
È da uno scenario concreto e ad altissimo rischio che ha preso vita la maxi esercitazione interforze nella galleria Tola–Cepina, un tratto strategico della viabilità della provincia di Sondrio.
L’iniziativa è stata organizzata dal Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco – Comando Provinciale di Sondrio, con il coinvolgimento della Prefettura, della Questura e delle Forze dell’Ordine (Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri, Polizia Stradale e Polizia Locale), ANAS, la Protezione Civile e il sistema di volontariato per la fornitura dei mezzi di soccorso di base.
In questo impegno corale, AREU Lombardia ha ricoperto un ruolo chiave, schierando il personale e le figure di riferimento dell’AAT di Sondrio, chiamati a testare la risposta sanitaria in una delle condizioni più difficili che un’emergenza possa presentare: un incendio in ambiente confinato, con un mezzo alimentato a gas naturale liquefatto.
AREU: competenza, metodo, presenza sul campo - Fin dai primi istanti, la sequenza degli allertamenti ha messo alla prova la tenuta del sistema: i rilevatori di fumo ANAS, l’attivazione dei Vigili del Fuoco, il coinvolgimento della SOREU, le chiamate al 112 da parte delle persone coinvolte. Una catena serrata in cui la componente sanitaria deve integrarsi in modo rapido, preciso, affidabile. Il personale AREU ha operato su più livelli:
- Gestione dell’emergenza sanitaria in campo, con il coordinamento dei soccorsi, le attività di triage, la definizione delle priorità cliniche, l’allestimento del PMA e del PCA.
- Evacuazione e trattamento delle vittime, pianificando i trasporti con due ambulanze della Croce Rossa di Sondrio, e due automediche di AREU con medico e 2 infermieri a bordo.
- Supporto al coordinamento interforze, con la presenza diretta di un rappresentante AAT in Prefettura, nel Centro di Coordinamento Interforze istituito per l’esercitazione.
- Valutazione delle capacità operative, per misurare la prontezza del dispositivo sanitario in uno scenario che richiede freddezza, capacità di integrazione e lettura immediata delle priorità.
Ogni gesto, ogni decisione, ogni comunicazione radio è stata un banco di prova: non solo per testare protocolli e procedure, ma per rafforzare una cultura operativa condivisa, nella quale la sinergia tra enti è la prima garanzia di sicurezza.
Verso Milano–Cortina 2026: preparare oggi, per essere pronti domani - La maxi esercitazione di Cepina si inserisce nel percorso che porta alle Olimpiadi Invernali Milano–Cortina 2026, un evento che richiederà al sistema lombardo di emergenza–urgenza una risposta impeccabile anche in contesti complessi e ad alta affluenza.
Per AREU, questa giornata non è stata solo una simulazione: è stata una verifica reale delle procedure di maxi emergenza, delle capacità di coordinamento, dell’interazione con i Vigili del Fuoco, la Polizia Stradale, ANAS e tutti gli attori coinvolti. Uno stress test che consente di affinare competenze, rafforzare relazioni operative, aumentare la preparazione individuale e collettiva. In un ambiente ostile come una galleria invasa dal fumo, la differenza la fanno la precisione, la lucidità e la capacità di lavorare insieme. Ancora una volta, il sistema ha dimostrato di saper rispondere. E di essere pronto per ogni sfida che attende la Lombardia sulla strada verso Milano–Cortina 2026.
Direzione Generale
Agenzia Regionale Emergenza Urgenza
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