DIFFUSA, ITINERANTE E OLIMPICA: A QUATTRO SETTIMANE DALL'INAUGURAZIONE LA 118a MOSTRA DEL BITTO SVELA LE GRANDI NOVITÀ

(Morbegno, 19 settembre 2025) - È scattato il conto alla rovescia per la 118esima Mostra del Bitto di Morbegno: esattamente tra quattro settimane, alle ore 10 di sabato 18 ottobre, apriranno stand e bancarelle, inizieranno le degustazioni e i laboratori, la zona di Sant'Antonio e il resto del centro città saranno avvolti nell'atmosfera di festa. L'edizione 2025, che precede di pochi mesi l'appuntamento con le Olimpiadi Invernali Milano Cortina 2026, renderà omaggio all'evento epocale che proietterà la Valtellina in tutto il mondo, con un ritorno in termini di notorietà e immagine straordinario. La rassegna morbegnese, nel suo abito tradizionale, si vestirà anche dei colori dei cerchi olimpici per accompagnare idealmente i visitatori: la via olimpica sarà la centralissima via Vanoni, liberata dalle bancarelle proprio per lasciare spazio alla nuova scenografia, con il Bitto che corre verso il 2026, come recita lo slogan che introdurrà il programma ufficiale.
Nei suo spazi, la Mostra del Bitto 2025 sarà ancora diffusa e itinerante partendo dal suo cuore pulsante, il complesso di Sant'Antonio, con la piazza, che ospiterà gli stand, la postazione degli chef ai fornelli, la rievocazione degli antichi mestieri, il calecc e la lavorazione in diretta del Bitto, e gli spettacoli, l'auditorium, sede degli eventi principali, e l'ex convento con i suoi chiostri, quello sud occupato dalla casera che metterà in vetrina le forme del concorso dei formaggi, e le sue salette affrescate che diventano laboratori di degustazione. Dalla via Garibaldi, con le mostre mercato, o dalla via Vanoni olimpica si potranno raggiungere Palazzo Malacrida, l'Oratorio e le piazze San Giovanni e Caduti per la Libertà, fino ai giardinetti sul Bitto, che saranno il centro delle attività per i bambini. La mappa della Mostra del Bitto coincide con quella del centro di Morbegno ma con diramazioni che oltrepassano i confini comunali per raggiungere le valli laterali e i borghi più caratteristi della Bassa Valtellina. "Speciale Morbegno e dintorni" è un'altra delle novità di questa edizione. Grazie a un sistema di trasporto gratuito effettuato con navette, i visitatori che raggiungeranno Morbegno potranno comodamente spostarsi verso la Valtartano, la Val Masino, Albaredo, la Valgerola e la Costiera dei Cech per visite e degustazioni.
È la Mostra del Bitto che si svela, settimana dopo settimana, in una marcia di avvicinamento costellata di sorprese. Il ricco programma sarà ufficializzato in tutte le iniziative a breve e da mercoledì 24 settembre si potranno prenotare le degustazioni, oltre cento, che si susseguiranno nelle due giornate di apertura. Il Comitato organizzatore, guidato dalla Comunità Montana Valtellina di Morbegno, sta per presentare un'altra grande edizione della più importante e longeva rassegna enogastronomica provinciale. «La soddisfazione più grande - afferma il presidente Maurizio Papini - è quella di aver riunito ancora una volta, attorno allo stesso tavolo, enti pubblici, associazioni e operatori privati, allargando ulteriormente le collaborazioni rispetto agli anni scorsi e coinvolgendo nuovi attori. La Mostra del Bitto è nata e si svolge a Morbegno ma è patrimonio dell'intera provincia, in quanto rappresentativa del territorio, principalmente per il settore agricolo ma non solo. Il Comitato organizzatore ha lavorato intensamente nei mesi scorsi fino alla definizione del programma, avvenuta all'inizio di questa settimana: ciascuno ha fornito un contributo di idee e supporto che sono fondamentali per una manifestazione tanto imponente e complessa, che richiede un grande impegno dal punto di vista organizzativo. Siamo felici di poter contare sull'attenzione e sul sostegno di molti partner, pubblici e privati, che, come noi, credono in questa manifestazione: presentarsi uniti - conclude Papini - è il modo migliore per affrontare le sfide».
La Mostra del Bitto è promossa dalla Comunità Montana Valtellina di Morbegno con il Consorzio di Tutela dei Formaggi Valtellina Casera e Bitto, con il sostegno di Regione Lombardia, Provincia, Comune di Morbegno, Bim, Camera di Commercio, Confartigianato imprese Sondrio, Unione del Commercio, Turismo e Servizi e Coldiretti. Con Iperal, Bringsol, Autotorino e Crédit Agricole quali sponsor.
- Emanuela Zecca -
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