FRAMMENTI DI STORIA: I BORMINI VISTI DA UN OSSERVATORE DEL ‘700

1
min di lettura

FRAMMENTI DI STORIA: I BORMINI VISTI DA UN OSSERVATORE DEL ‘700

Sab, 19/06/2021 - 16:02
Pubblicato in:
'Sono generalmente li bormini nemici di sugezione e indisposti a sottomettersi all'altrui governo; ognuno universalmente vuol governare da sè'

Nel 1764 un anziano padre gesuita del Collegio di Bormio, il cui nome è rimasto sconosciuto, compilò un quadernetto con lo scopo di impartire alcuni suggerimenti al suo successore nel ruolo di economo di S. Ignazio. Suggerimenti – s’intende – non solo di natura economica, ma anche sociale, che è la parte più interessante di questa piccola opera. Vi si descrivono, infatti, usi e costumi dei bormini, il loro carattere, con descrizioni forse non sempre obiettive se viste con l’occhio di un forestiero, per di più rigidamente inquadrato nell’ordine.

Tuttavia il quadro che emerge non è così negativo: se le famiglie più benestanti non sono ricche come quelle cittadine, quanto meno non risultano famiglie particolarmente povere e “non vi sono nemmeno mendici e persone che vanno limosinando, se non forestieri”.

I bormini – secondo l’anziano gesuita – sono piuttosto affabili e cortesi, sanno trattare civilmente e garbatamente, abitano in case pulite e vestono in modo pulito, sono zelanti nella religione e inclini alla carità cristiana… purtuttavia non mancano di difetti. Tra questi l’anonimo si premura di sottolineare l’innata fierezza che li portava a non volersi sottomettere ad alcun governo perché “ognuno vuol governare da sé” e preferiscono vivere stentatamente ma in libertà piuttosto che migliorare la loro condizione sottomettendosi ad altri. Un atteggiamento che oggi, sotto certi aspetti, verrebbe considerato di grande carattere anziché essere fonte di critica: come cambiano i tempi!

 

 

Anna

 

A. ASTORINO, Non sono lo bormini selvatici come il Paese, Bollettino n. 8/2005

http://www.cssav.it/wp-content/uploads/2017/02/Bsav-08-Astorino.pdf

Foto: L’Italia Geografica Illustrata di Palmiro Premoli, 1891