STORIA E COMMERCIO SI INCONTRANO NELL'ANNO DEL BICENTENARIO
La storia esce dagli scaffali d’archivio e dalle casseforti digitali e si mette in mostra in tutta la sua bellezza e unicità.
La storia esce dagli scaffali d’archivio e dalle casseforti digitali e si mette in mostra in tutta la sua bellezza e unicità.
Una storia di famiglia che riannoda i fili con il suo nucleo originario e si dipana nel tempo e nelle generazioni; è quella dei Tamagnini, ceppo che sino al Settecento era stanziato a Bormio e assai famoso nel ramo della lavorazione lapidea.
I Tamagnini, infatti, ci hanno lasciato diversi lavori che ancora oggi si possono ammirare, a Bormio come nel resto della Valtellina.
Grande partecipazione e coinvolgimento per l'incontro "Siamo Alpi... E poi?" organizzato dal Comune di Sondalo, dalla Biblioteca Civica e dal Museo dei Sanatori, a un anno esatto di distanza dalla presentazione del progetto Siamo Alpi, che fa capo al “Sistema Museale valtellinese” della Provincia.
La biblioteca di Valdisotto ha aperto le sue porte ieri 21 gennaio 2024 per la serata conclusiva del progetto “Siamo Alpi”, che da diversi anni coordina la raccolta, catalogazione e fruizione del patrimonio fotografico di diverse realtà valtellinesi, che siano enti, istituzioni o associazioni.
L’impegno del Centro Studi Storici Alta Valtellina prosegue in linea con i dettami fissati dallo Statuto e con gli intendimenti dei soci che lo fondarono nel 1998. Prodotto di punta di tutta la sua attività è sempre il Bollettino Storico (BSAV), che quest’anno esce nella sua 27^ edizione con 16 contributi che spaziano dal Medioevo all’età contemporanea.
In vista del bicentenario dell’apertura della strada dello Stelvio, che ricorrerà nel 2025, il Centro Studi Storici Alta Valtellina in collaborazione con l’Istituto Alberti di Bormio, promuove per l’anno scolastico 2024/2025 la prima edizione del concorso letterario / borsa di studio “Un racconto per lo Stelvio” con l’obiettivo di avvicinare i giovani alla conoscenza del territorio e della storia locale e promuovere la loro creatività su un tema di grande rilevanza territoriale come la strada dello Stelvio.
Presidiare le celebrazioni, definire e attuare il programma: due compiti strategici per due distinti comitati, istituzionale e operativo, ciascuno con propri componenti e ruoli. L'appuntamento è con il bicentenario dell'apertura del Passo dello Stelvio, che ricorrerà nel 2025. Una celebrazione lunga un anno intero che coinvolgerà Regione Lombardia, Provincia di Sondrio, Comune di Bormio, Ersaf e Parco Nazionale dello Stelvio, Fondazione Bormio e Anas. Bormio, nel cui territorio ricade per intero la strada dello Stelvio, fino al valico, avrà un ruolo centrale nelle celebrazioni.
Dopo decenni di chiusura, un po’ per ristrutturazioni, un po’ per preservarle dal degrado che le aveva avvolte sino all’inizio degli anni Novanta, la torre ovest ha ripreso vita grazie a un progetto portato avanti dal Parco Nazionale dello Stelvio e condiviso con una pluralità di soggetti istituzionali ed associativi, ciascuno dei quali ha fornito le competenze e le professionalità necessarie alla valorizzazione del sito di interesse storico.
Martedì 6 agosto sarà inaugurato il percorso espositivo per la valorizzazione culturale e turistico ricreativa della Torre di Fraele Ovest, situata nel comune di Valdidentro (SO).
L’Associazione culturale Ad Alta Voce, con il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Valdidentro, presenta a Semogo la replica dello spettacolo teatrale sulla caccia alle streghe in Alta Valtellina, tratto dall’omonimo romanzo storico di Giovanni Peretti (edito da Alpinia Editrice), ambientato in Valdidentro e a Bormio.