La bicicletta non è soltanto un mezzo per fare emergere qualità atletiche; anzi! Sta tornando ad essere, vuoi per ragioni ambientali, vuoi per passione, vuoi per salute, presenza fissa della vita quotidiana di tante persone, sopratutto dei ragazzi.  La bicicletta non è soltanto un mezzo per fare emergere qualità atletiche; anzi! Sta tornando ad essere, vuoi per ragioni ambientali, vuoi per passione, vuoi per salute, presenza fissa della vita quotidiana di tante persone, sopratutto dei ragazzi. In Alta Valtellina la bicicletta è protagonista di un numero sempre crescente di manifestazioni e grandi eventi, proposti e organizzati dall’US Bormiese; ma è anche primattrice di un progetto didattico che coinvolge ogni anno i ragazzi della terza elementare del circolo didattico di Bormio.
L’obiettivo dell’iniziativa di cui sono protagonisti i ragazzi delle scuole di Bormio, Valdidentro, Valdisotto e Valfurva, è quello da un lato di avviare i ragazzi al ciclismo o alla mountain bike e dall’altro di offrire loro momenti di approfondimento e di riflessione su temi quali la salute, l’alimentazione, la preparazione atletica; ma anche la sicurezza stradale e le norme più elementari del codice della strada.
Alla manifestazione organizzata martedì 7 maggio 2013 hanno preso parte quasi 200 tra alunni, docenti, istruttori e volontari. Ad accompagnare i ragazzi sono stati i tecnici del gruppo Mtb dell’US Bormiese guidato da Antonio Sisana ed affiancato da Maurizio Damiani della FCI di Sondrio e gli istruttori dell’Alta Valtellina Bike School guidati da Eugenio Sosio. Ma anche gli uomini della Polizia della Strada di Sondrio; il comandante Valentino Bernardo accompagnato dall’ispettore Marco Raffa del distaccamento di Mese e dall’agente Cheto Biavaschi hanno parlato ai ragazzi di sicurezza e di comportamento sulla strada
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Le immagini colte da Armando © Trabucchi