PEDALIAMO CON SARAH: A SEGNO LA SECONDA EDIZIONE DELL'EVERESTING DI SOLIDARIETA'

Una giornata straordinaria, piena di umanità e di energia ha accompagnato l’Everesting di Sarah Palfrader di lunedì 4 agosto 2025 presso gli spazi del Golf Club Bormio.
I campi di pratica golfistica intorno alla segreteria si sono trasformati in una piazza a cielo aperto, con la presenza anche di tanti campioni dello sport tra cui la runner Elisa Desco, il ciclista Alessio Martinelli, la pattinatrice di short track Martina Valcepina e lo sciatore Pietro Zazzi nonché l’atleta Special Olympics Daniele Berbenni); atleti che hanno voluto sostenere lo sforzo collettivo di tutta l’organizzazione, tesa all’obiettivo di donare un’autovettura all’associazione Siro Mauro per le cure palliative.
Sarah Palfrader ha concluso la sua impresa in poco più di 18 ore e oltre al sostegno degli amici installati al campo-base del Golf, ha sempre avuto al fianco un gruppetto di ciclisti che hanno pedalato con lei, chilometro dopo chilometro, salita dopo salita, sferzati di volta in volta da vento, pioggia e dal freddo che ha imperversato in ogni discesa tanto da sfiorare, in alcuni momenti, gli zero gradi!
Ben quattro di loro hanno voluto accompagnare Sarah nell’intero Everesting, partito alle due di mattino e conclusosi alle 20 della sera stessa: Michele Antonioli, Clemente Pozzi, Marco Rainolter e Daniele Schena; ognuno con la sua motivazione e i suoi pensieri, tracciando una parabola che dai 1200 metri del Golf ai 2700 metri dello Stelvio ha unito amicizia, solidarietà, fatica, impegno, gioia ed emozioni in una trama unica, dove ha preso forma anche il ricordo commosso e traboccante dell’indimenticato Alberto Dei Cas (Bociat).
Il tutto mentre il Golf Club brulicava di attività, tra laboratori, racconti, giochi, musica, sport, canzoni, mercatini, stand benefici (presenti Aido, Avis e Siro Mauro), degustazioni e piacevoli chiacchierate, con il direttore del circolo golfistico Luca Caspani che si è prodigato in ogni necessità permettendo l’incontro e la mescolanza fra gli ospiti abituali del Club e i partecipanti a questa importante iniziativa.
La seconda edizione di questo Everesting si è dimostrata un evento in grado di attirare un pubblico estremamente trasversale in cui tutti si sono messi in gioco, con l’unico denominatore comune della generosità che ogni singola persona ha voluto dimostrare nei confronti di coloro che stanno affrontando battaglie ben più difficili che una scalata in bicicletta. L’autovettura, che per il tramite del gruppo PedalAyuda verrà donata all’associazione Siro Mauro per le cure palliative, servirà infatti agli operatori e volontari che vanno nelle case a portare sollievo alle famiglie nei momenti più fragili e vulnerabili della loro vita.
«Non pensavo di riuscire a coinvolgere tutta questa folla – è stato il primo pensiero di Sarah Palfrader al suo arrivo finale – ma sono fiera del lavoro che è stato fatto perché questo non è un Everesting fine a se stesso, ma è un pezzettino di ognuno di voi che oggi si è unito a me, ha creduto in me e ha contribuito ad aiutare gli altri. È stata dura, oggi ho sofferto anche il freddo, ma penso a chi la sofferenza la deve affrontare ogni giorno ed è per loro che stiamo facendo, insieme, tutto questo».
«Per noi è stato un grande onore – afferma Daniele Schena “Stelvioman” – anche perché in queste occasioni emerge la parte più bella del ciclismo, fatta di momenti e pensieri molto personali; le salite, infatti, ti lasciano pure del tempo per pensare, per riflettere, per ricordare e magari anche per dedicare la tua fatica a chi non c’è più».
Michele Antonioli concorda in toto: “l’impresa di oggi è un piccolo esempio di come la vita riesca un po’ meno pesante se le cose vengono condivise insieme, proprio come le salite di oggi».
Clemente Pozzi è entusiasta («una giornata stupenda, non saprei dire altro!»), mentre per Marco “Bogi” Rainolter parlano le lacrime, a testimoniare il vortice di emozioni e di ricordi che questo Everesting ha suscitato.
E a fine serata, quando ancora il Golf Club era affollato di gente che brindava all’impresa, giungevano già le prime voci sul probabile raggiungimento dell’obiettivo prefissato: il costo dell’autovettura Suzuki Ignis che da giorni sta girando nella zona con i loghi “PedaliAmo con Sarah”, dovrebbe essere ormai coperto con quanto sinora donato e al più presto, dunque, il veicolo verrà messo a disposizione dell’associazione Siro Mauro.
Ma il team di PedalAyuda non si ferma certo qui e ha già in programma di organizzare - come lo scorso anno - la pedalata solidale nel contesto del mese "Ottobre in Rosa": la raccolta fondi, quindi, prosegue per arrivare ancora più in là, laddove vi siano altre necessità e altri bisogni a cui andare incontro.
- Anna -
Foto Simon Palfrader e Roby Trab
Tutte le informazioni e gli aggiornamenti sul sito www.stelviowoman,it
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