PRESIDIO DI MORBEGNO: SERVIZI GARANTITI E POSTI LETTO SEMPRE DISPONIBILI PER I SUB ACUTI

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PRESIDIO DI MORBEGNO: SERVIZI GARANTITI E POSTI LETTO SEMPRE DISPONIBILI PER I SUB ACUTI

Ven, 14/07/2023 - 20:54
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L'apertura dell'Ospedale di Comunità è stata rinviata a causa della mancanza di infermieri ma senza disagi per i pazienti

La mancata attivazione dell'Ospedale di Comunità di Morbegno, a causa della carenza di personale infermieristico, non comporta nessun disagio per i pazienti che trovano una risposta appropriata al loro bisogno di cura nel reparto per Cure Sub Acuti e Riabilitazione Generale Geriatrica operativo presso il Presidio Ospedaliero, sia per quanto riguarda il servizio offerto che per la disponibilità di posti. Già nei primi mesi del 2021, infatti, la Direzione strategica aveva disposto l'aumento dei letti da 20 a 30. In presenza di queste problematiche, è stata data priorità all'Hospice per i malati terminali, al quale sono state destinate le risorse infermieristiche disponibili per raddoppiare i posti letto. Rimangono la volontà e l'impegno dell'Asst Valtellina e Alto Lario per l'apertura anche della nuova struttura a completamento della riorganizzazione. 

«L'offerta dell'Ospedale di Comunità consiste in un rafforzamento di servizi già presenti presso il Presidio di Morbegno e di cui gli utenti possono usufruire - spiega il direttore sociosanitario Paolo Formigoni -. Purtroppo, a causa della cronica mancanza di personale infermieristico e delle crescenti difficoltà nel reperirlo, siamo impossibilitati a rendere disponibili i nuovi posti letto, ma senza nessuna conseguenza per i cittadini, poiché ci sono sempre letti liberi nel reparto Cure Sub Acuti. La risposta resta adeguata a soddisfare tutte le richieste. Da parte nostra, nell'ultimo anno abbiamo provato in tutti i modi a trovare personale infermieristico, ricorrendo a un avviso sempre aperto e per il tramite di cooperative, com'è avvenuto proprio per Morbegno, per il quale le trattative non sono andate a buon fine. Nel mentre stiamo verificando alternative che si possano concretizzare nel breve periodo, poiché la volontà dell'Azienda è quella di attivare i posti letto dell'Ospedale di Comunità».

Attualmente in forza ad Asst Valtellina e Alto Lario, nei Presidi ospedalieri e nelle strutture sul territorio, ci sono 132 infermieri in meno rispetto al 2019. Nel corso del 2023 sono programmati ben 68 pensionamenti, alcuni dei quali già rimpiazzati, ma il problema rimane di difficile soluzione. La situazione è comune praticamente a tutte le strutture sanitarie e sociosanitarie, pubbliche e private, sull'intero territorio italiano poiché i nuovi ingressi non riescono a coprire il fabbisogno. Il ricorso a personale straniero può rappresentare una soluzione e, per questo, era stata avviata la trattativa con una cooperativa che si occupa del reclutamento di infermieri provenienti da altri paesi. Purtroppo non si è concretizzata per il venir meno della collaborazione della società peruviana incaricata per i colloqui di selezione del personale.

Collocato al secondo piano del padiglione "Mattei-Vanoni" del Presidio di Morbegno, l'Ospedale di Comunità prevede 15 posti letto distribuiti in sette camere doppie e una singola, tutte con bagno. È connotato quale struttura sanitaria di ricovero di cure intermedie, destinato a degenze brevi, per pazienti che necessitano di interventi sanitari a bassa intensità clinica, ad esempio facilitando il trasferimento dalle strutture ospedaliere per acuti al proprio domicilio, consentendo alle famiglie di avere il tempo necessario per adeguare l’ambiente domestico e renderlo più adatto alle esigenze di cura dei pazienti. In attesa dell'apertura, il paziente dell'Ospedale di Comunità può contare sul reparto dei sub acuti: i posti letto attivi sono 30 e mediamente la saturazione non supera il 90%, dunque il reparto non è mai al completo e ci sono sempre posti liberi. Oggi, ad esempio, risultano ricoverati 27 pazienti. A Morbegno sono anche disponibili 14 posti di Hospice, ma anche in questo caso con una media di occupazione giornaliera di 8/9 unità, quindi con ampi margini di disponibilità.

Emanuela Zecca

Ufficio Stampa ASST Valtellina e Alto Lario