COVID-19: SALGONO A 107 I PAZIENTI IN CURA MA CALA LA MEDIA GIORNALIERA DEI RICOVERI

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COVID-19: SALGONO A 107 I PAZIENTI IN CURA MA CALA LA MEDIA GIORNALIERA DEI RICOVERI

Ven, 21/01/2022 - 15:42
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In Pediatria i bambini positivi vengono trattenuti per qualche giorno per monitorare l'evoluzione della malattia

 

I pazienti covid-19 in cura all'Ospedale Morelli hanno superato la soglia di 100: un peggioramento della situazione ampiamente atteso fin dalle scorse settimane. Il dato incoraggiante viene però dai nuovi ricoveri: la media giornaliera, superiore a 20 la settimana scorsa, è scesa a 10, anche se il saldo fra ricoveri e dimissioni rimane negativo. Nel totale di 107 rientrano sia i pazienti affetti da covid-19, molti dei quali in condizioni serie, ma anche coloro i quali sono in cura per altre patologie e sono risultati positivi. Alcuni di questi ultimi non sono ricoverati nei reparti covid-19 del Morelli bensì negli altri presidi di Sondrio, Chiavenna e Morbegno. Si susseguono anche i ricoveri dei bambini positivi, anche molto piccoli, presso la Pediatria dell'Ospedale di Sondrio: i sintomi sono fortunatamente lievi ma rimangono in osservazione per qualche giorno allo scopo di monitorare l'evoluzione della malattia. La pressione sul sistema sanitario provinciale continua ad essere molto forte: una situazione che è all'origine della riorganizzazione delle attività decisa nelle scorse settimane. ≪L'auspicio è che rallenti ulteriormente il ritmo dei ricoveri - sottolinea il direttore generale Tommaso Saporito -: il nostro personale sta svolgendo un lavoro straordinario per garantire le migliori curi agli ammalati e alti standard per quanto riguarda la campagna vaccinale e i tamponi. Con grande senso di responsabilità i nostri dipendenti hanno accettato spostamenti e nuove mansioni: ci aspettiamo che i cittadini si comportino allo stesso modo sottoponendosi al vaccino e adottando le misure di sicurezza per contenere la diffusione del contagio. L'impegno deve essere di tutti per uscire prima possibile da questa situazione≫.

 

Emanuela Zecca

Ufficio Stampa ASST Valtellina e Alto Lario