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Quindici nazioni, una trentina tra nazionali e club, quasi 200 pattinatori. Sono i numeri principali della 23^ edizione dell’Alta Valtellina Trophy, una delle manifestazioni più importanti nel calendario dello short track internazionale. Fiore all’occhiello della Bormio Ghiaccio, tappa irrinunciabile per il movimento giovanile della velocità su ghiaccio in pista corta (avere nel proprio palmarès un titolo o un record nella manifestazione è molto importante) ed importante occasione di confronto tra le diverse scuole europee e non solo.

Forse la quantità non è quella delle ultime edizioni. Del resto la concomitanza della Coppa del Mondo, ha privato l’evento di Bormio di una buona fetta di partecipazione. Ma non per questo è venuta meno la qualità di una manifestazione che, da ormai cinque lustri, rappresenta un punto chiaro di riferimento per lo short track internazionale.

Sono quasi 200 gli iscritti alla 23^ edizione dell’Alta Valtellina Trophy, una delle più longeve e partecipate tra le manifestazioni internazionali di short track.
Il palaghiaccio di Bormio, culla della società più titolata in Italia, tra le cui fila sono sportivamente nati e cresciuti i campioni e le campionesse che hanno raccolto decine di successi olimpici ed iridati (a cominciare dalla squadra femminile protagonista delle recenti olimpiadi di Sochi) sarà teatro per tre giorni di una delle sfide più interessanti del panorama giovanile europeo dello short track.

Bormio Ghiaccio in grande evidenza nell’ultima gara del calendario 2014 dello short track.

Lasciamo alle immagini il compito di provare a raccontare due belle giornate di sport con in pista i migliori interpreti della velocità su ghiaccio in pista corta. A dare l’esempio le azzurre protagoniste alle Olimpiadi ed ai Campionati del mondo 2014.

Foto di Armando © Trabucchi disponibili alla pagina dell'archivio fotografico US Bormiese

Sette titoli italiani su 14 (l’ottavo è quello di Arianna Fontana); e poi 5 medaglie d’argento e quattro di bronzo.  E’ il bottino della Bormio Ghiaccio che ha dominato i campionati italiani assoluti e di categoria disputati nel fine settimana sulla pista del Palazzo del Ghiaccio di Bormio.
Al via della manifestazione – in calendario il 29 e 30 marzo 2014 – quasi 150 pattinatori di sette categorie (dai 9 ai 30 anni); il meglio dello short track nazionale prodotto da 22 società e qualificato alla manifestazione di Bormio dopo una serie di prove preliminari.

In concomitanza con la settimana dei campionati italiani assoluti, la Bormio Ghiaccio ha organizzato una particolare iniziativa nelle scuole del bormiese.La passione per lo short track nasce presto, attraverso iniziative mirate di avviamento e formazione; iniziative che la Bormio Ghiaccio, da ormai tre decenni, propone sistematicamente ai ragazzi delle scuole materne ed elementari. E’ questa la fucina dei campioni olimpici e mondiali; è la bottega nella quale sono stati forgiati i campioni di cui la Valtellina e l’Italia sono fieri.

Sono stati tre i corsi di avviamento al pattinaggio che la Bormio Ghiaccio ha organizzato in questa stagione sportiva. Domenica 23 marzo 2014 al Palaghiaccio di Bormio è stata organizzata la consueta manifestazione di fine corso per i piccoli partecipanti al programma di avviamento allo short track.
Iniziativa curata dagli allenatori della società presieduta da Fernando Belotti. Dei bimbi, alle prime esperienze sul ghiaccio, si sono occupati Deborah Secchi, Laura Mattia, Tatiana Pozzi e Lele Spechenhauser.

Ecco le immagini della manifestazione conclusiva

E’ andata in scena al palaghiaccio di Bormio, in una cornice straordinaria, la festa per i successi olimpici della Valtellina a Sochi 2014.

Ancora una volta il palazzo del ghiaccio di Bormio è stato il palcoscenico della festa olimpica. E stavolta le medaglie da celebrare erano tre… La squadra valtellinese, reduce dalla spettacolare olimpiade di Sochi 2014, è stata accolta questa sera dalle comunità dell’Alta Valtellina, dalla Bormio Ghiaccio e dai sodalizi sportivi del comprensorio. Mancava Roberto Nani c’è è già tornato sulle piste delle competizioni internazionali. C’era Christian De Lorenzi, colonna della nazionale di biathlon, quinto con la staffetta azzurra nell’ultimo giorno di gare a Sochi.