CONGRESSO NAZIONALE UNCEM: FIDUCIA E SPERANZA PER LA MONTAGNA CHE GUARDA ALLE CITTÀ E ALL'EUROPA PER AVERE FORZA E DIGNITÀ

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CONGRESSO NAZIONALE UNCEM: FIDUCIA E SPERANZA PER LA MONTAGNA CHE GUARDA ALLE CITTÀ E ALL'EUROPA PER AVERE FORZA E DIGNITÀ

Dom, 14/12/2025 - 20:03
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Eletti in Consiglio 16 rappresentanti della Lombardia con il presidente della delegazione regionale Maffezzini e i suoi vice Mazzoleni e Ottelli

Uncem come sindacato del territorio, istituzione della comunità, espressione di Comuni ed Enti locali solidi, capaci di lavorare in sinergia. Sono fiducia e speranza le parole chiave del Congresso, che si è svolto venerdì e sabato a L'Aquila, rilanciate nel suo intervento conclusivo dal presidente Marco Bussone, votato per acclamazione. Con lui è stato eletto il Consiglio nazionale, che resterà in carica per cinque anni. A rappresentare la Lombardia sono 16 membri. Oltre al presidente di Uncem Lombardia, Tiziano Maffezzini, e ai suoi vice, Alberto Mazzoleni e Massimo OttelliSeverino De StefaniNello Oberti e Annamaria Saligari, della provincia di Sondrio, Michael Bonazzola per quella di Lecco, Mauro Robba per quella di Como, Maurizio Spozio per Varese, Giovanni Palli per Varese, Bruno BattinsoliRomano Caldinelli Sergio Mattioli per la provincia di Brescia, Giampiero CalegariAndrea Santopietro ed Ettore Schiavi per quella di Bergamo.

La montagna non è marginale né luogo di abbandono e di spopolamento, ma è centrale per il Paese: per rafforzarsi guarda al dialogo con le città e punta all'Europa. La due giorni congressuale e assembleare dell'Aquila ha rappresentato un importante momento di confronto tra i sindaci di tutta Italia, con la Lombardia che si è confermata trainante, esempio di gestione efficace per la lungimiranza dei suoi amministratori, per la coesione tra enti e per il sostegno della Regione che, come nessun'altra, ha varato politiche e provvedimenti specifici. «Stiamo attraversando una fase di grandi cambiamenti che incideranno profondamente nel futuro delle aree montane - sottolinea il presidente di Uncem Lombardia Maffezzini -. Dobbiamo essere vigili e propositivi, pronti a cogliere le opportunità e a gestire le criticità, e un'associazione come Uncem, attiva dal 1952, è in grado di recepire le istanze della montagna e di farsene portavoce a a livello nazionale, laddove vengono assunte le decisioni. Il confronto e la collaborazione tre enti, prima in ambito locale, quindi provinciale e regionale, sono presupposti imprescindibili, poiché oggi è impensabile affrontare e risolvere da soli, a livello comunale, problematiche complesse che attengono la gestione dei nostri enti, i servizi resi ai cittadini e le politiche di sviluppo. Dobbiamo farlo per le nostre comunità e per i nostri territori, che siamo chiamati a tutelare e a preservare, offrendo ragioni concrete per rimanere in montagna e per sceglierla per realizzare il proprio progetto di vita. Servono - conclude Maffezzini - una decisa apertura alla digitalizzazione, servizi sociosanitari efficienti, agevolazioni per le famiglie, misure fiscali per favorire l'imprenditorialità, infrastrutture tecnologiche e tutto ciò che possa rendere attrattivi i nostri territori. In Lombardia siamo fortunati: la Regione ci aiuta e ci sostiene, non è scontato, in altre zone d'Italia non avviene. È necessario avere una visione comune per costruire nuove progettualità e garantire un futuro ai nostri territori: quando lavoriamo insieme otteniamo risultati, dobbiamo farlo sempre di più».

- Uncem Lombardia segreteria -

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