Aumentano le opposizioni alla donazione di organi: una sfida culturale per la Lombardia

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Aumentano le opposizioni alla donazione di organi: una sfida culturale per la Lombardia

Mer, 03/12/2025 - 18:00
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Negli ultimi anni stiamo osservando con crescente attenzione un fenomeno che riguarda da vicino 
anche la Lombardia: l’aumento delle opposizioni alla donazione di organi e tessuti. È un dato che non 
può lasciarci indifferenti, perché ogni “no” alla donazione rappresenta un’opportunità in meno per i tanti 
pazienti che attendono un trapianto, spesso come unica possibilità di vita. Come Presidenti delle 
Associazioni del dono della Lombardia sentiamo la necessità di condividere una riflessione ampia e 
responsabile su ciò che sta accadendo, e sulle azioni da mettere in campo per contrastare questa 
tendenza.
Un trend che preoccupa
Le opposizioni registrate al momento della scelta sulla carta d’identità hanno raggiunto livelli 
significativi: quasi quattro cittadini su dieci, dichiarano il proprio dissenso. Anche in Lombardia, pur 
essendo una delle regioni più attive sul fronte della donazione e del trapianto, notiamo un rallentamento 
del consenso, proprio mentre la lista d’attesa regionale conta ancora più di 1.600 persone in attesa di 
un organo. Parallelamente, il nostro sistema trapianti continua a garantire risultati eccellenti: nel 2024, 
in Lombardia, le donazioni di organi e tessuti hanno registrato aumenti importanti, confermando la 
qualità e l’efficienza della nostra rete sanitaria. Ma questi progressi rischiano di essere limitati 
dall’incremento delle opposizioni.
Perché aumentano le opposizioni?
Le ragioni sono molteplici e spesso complesse: timori sull’accertamento di morte, disinformazione 
online, scarsa conoscenza delle garanzie sanitarie, oppure semplicemente la difficoltà di prendere una 
decisione in un momento rapido come il rinnovo della carta d’identità. Molti “no” nascono da 
incertezza, più che da un rifiuto consapevole. È per questo che riteniamo fondamentale coltivare un 
clima di fiducia, trasparenza e informazione corretta. Occorre impegnarsi per: un’Informazione chiara 
e accessibile, un dialogo con la comunità e con i giovani ed una valorizzazione delle testimonianze, in 
favore della donazione di organi oltre alla promozione e sensibilizzazione alla donazione di cellule 
staminali emopoietiche. Condividendo le nostre valutazioni, il Consiglio Regionale Lombardia ha 
approvato all’unanimità un Ordine del Giorno fondamentale a favore della cultura della donazione che 
IMPEGNA LA GIUNTA REGIONALE E L’ASSESSORE COMPETENTE a operare nell’ambito del bilancio 
regionale al fine di stanziare le opportune risorse. Una decisione importante! Non dobbiamo perdere 
altro tempo e lavorare tutti insieme per far diminuire l’opposizione alla donazione.
Il nostro impegno, è lavorare affinché ogni cittadino possa scegliere in modo consapevole e libero. Non 
chiediamo un “sì” automatico: chiediamo che nessuno dica “no” per paura o per mancanza di 
informazioni.
La cultura della donazione cresce solo insieme — e insieme possiamo continuare a salvare vite.

Antonio Sartor - Giuseppe Saponara - Teresa Siclari - Marina Morgutti

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