“Si fermi l’iter ministeriale attuativo della tassa sulla salute e riprenda il confronto con le Regioni”

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“Si fermi l’iter ministeriale attuativo della tassa sulla salute e riprenda il confronto con le Regioni”

Mar, 09/09/2025 - 13:14
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Venerdì 5 settembre a Como si sono riuniti i consigli sindacali interregionali italo-svizzeri delle
sei OO.SS. di entrambi i paesi (presenti i CSIR di Ticino-Lombardia- Piemonte, Sondrio-Grigioni,
Alpi centrali per la provincia autonoma dell’Alto Adige e dei Grigioni), per discutere dello stato di
avanzamento della famigerata tassa sulla salute, entrata in vigore con legge di bilancio a far data dal
gennaio 2004 e mai entrata in vigore.
Tutte le OO.SS. interne ai CSIR confermano il giudizio di forte contrarietà all’applicazione della
legge ed auspicano che i Ministeri della Salute e dell’Economia non procedano con la definizione del
decreto attuativo di fronte ad un’incertezza normativa e di efficacia del provvedimento volto,
nell’intento del legislatore, a scoraggiare la migrazione in Svizzera del personale sanitario. A fronte
di tale concreta applicazione, le OO.SS. confermano la via del ricorso al Tribunale ordinario per
porre la questione degli evidenti profili d’incostituzionalità alla Corte Costituzionale.
Tutte le OO.SS. interne ai CSIR ritengono altresì che l’ultimo (e unico), incontro del luglio scorso
presso Regione Lombardia che ha visto da un lato la conferma da parte della Regione con il maggior
numero di frontalieri dell’intenzione a procedere nei termini tracciati dalla norma di legge, e dall’altro
tanto la respinta della proposta di CGIL CISL e UIL alla trasformazione della tassa in contributo
volontario, quanto l’annuncio generico della disponibilità della Regione a garantire fino al 30% del
gettito derivante dall’applicazione da destinare ad un non meglio specificato sistema di welfare di
frontiera, sia stato insufficiente a definire, nell’interesse dei lavoratori, il quadro complessivo
entro cui l’eventuale applicazione si muoverebbe.
Nel corso delle ultime settimane inoltre, aumentano i contenziosi sulle questioni di carattere
interpretativo nell’applicazione tanto della legge 83/23 di revisione delle regole fiscali a seguito del
nuovo trattato del 2020, in ordine alla definizione dello status di vecchio e nuovo frontaliere (senza
che peraltro risulti ancora attivo lo strumento di conciliazione previsto dalla legge medesima), nonché
alla corretta applicazione del decreto Omnibus che, su proposta delle OO.SS. nel luglio scorso, aveva
lo scopo di sanare le discrepanze tra gli elenchi dei Comuni di frontiera (dopo la revisione
dell’accordo italo svizzero del 2023) e quelli effettivamente dichiarati dai singoli Cantoni al fine del
riconoscimento del corretto trattamento fiscale dei vecchi frontalieri.
Registriamo altresì che le molte questioni interpretative che emergono in queste settimane riguardano
anche la garanzia dei trattamenti sanitari dei frontalieri dentro e fuori la fascia dei 20 km,
nonché i pensionati frontalieri a cui viene richiesto il pagamento del trattamento sanitario essenziale.
Un quadro caotico non certo facilitato dal sostanziale abbandono del tavolo interministeriale che,
previsto dalla legge 83/23 e istituito a febbraio, non è più stato convocato da parte del MILAV che
ne ha il compito di coordinamento e per il quale ribadiamo la necessità urgente di una convocazione
che affronti i tanti temi all’OdG già definiti da mesi, richiede la prosecuzione del confronto con
Regione Lombardia (e con le Regioni altre che riterranno utile avviarlo), a cui chiediamo di farsi
parte attiva presso il Governo nazionale affinché fermi l’iter di attuazione della tassa, consentendo la
ripresa di un confronto.

Tutte le OO.SS. interne ai CSIR ritengono che tale prospettiva possa consentire un confronto più
consapevole del quadro complessivo, oltre le dichiarazioni di principio, con i lavoratori e propongono
la definizione della campagna di assemblee territoriali entro il mese di ottobre.
Como, lunedì 8 settembre 2025

CSIR Ticino, Lombardia, Piemonte
CSIR Sondrio, Grigioni
CSIR Alpi centrali
Le OO.SS. aderenti
CGIL
CISL
UIL
UNIA
VPOD
OCST
SYNA
SYNDICOM

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