UN NUOVO CORSO PER I CONSORZI FORESTALI DELLA LOMBARDIA

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UN NUOVO CORSO PER I CONSORZI FORESTALI DELLA LOMBARDIA

Mer, 26/01/2022 - 17:37
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Il presidente Bonomelli, ospite a Bormio del Consorzio Forestale e della Comunità Montana, per delineare i programmi e gli obiettivi futuri legati alla gestione del territorio lombardo
CMAV

Nuova linfa per l’Associazione Consorzi Forestali della Lombardia e per tutti gli organismi che vi fanno capo. In seguito all’avvicendamento del Consiglio Direttivo avvenuto con le elezioni di fine 2021, infatti, l’ente che raggruppa tutti i consorzi forestali operanti in Lombardia ha dato avvio a una gestione rinnovata che si è subito messa al lavoro e nel corso di questi pochi mesi ha già intavolato progetti e trattative per il prossimo futuro. Ne ha parlato il neopresidente Gionatan Bonomelli nel corso di una conferenza stampa tenutasi presso la sede della Comunità Montana Alta Valtellina di Bormio nella mattinata di mercoledì 26 gennaio 2022: «Dopo 10 anni di gestione ci siamo rinnovati nelle cariche: il ricambio è un importante fattore di rigenerazione e consente di ricostruire rapporti che, magari, si erano un po’ incancreniti nel tempo. Abbiamo subito voluto instaurare un confronto con Regione Lombardia, che con il suo referente assessore Rolfi si è aperta e disponibile al dialogo; per raggiungere certi obiettivi e superare le difficoltà, serve la collaborazione di tutti, anche perché i consorzi sono estremamente diversi tra loro (ci sono quelli di pianura, di montagna, di lago) e così le loro esigenze e quelle dei loro territori».

I consorzi lombardi riuniti sotto ACFL, ossia quelli certificati riconosciuti a livello regionale, sono 23; gestiscono complessivamente circa 97mila ettari di terreni agro-silvopastorali, costituiti prevalentemente da boschi, e rappresentano quasi il 14% dei boschi gestiti sul totale del patrimonio boschivo regionale. Un patrimonio importantissimo, non solo come risorsa ambientale e paesaggistica, ma anche come risorsa economica: anzitutto per i discreti margini di utile che, in condizioni ottimali, potrebbero derivare dai cosiddetti “tagli di utilizzazione” (quelli eseguiti ai fini della vendita di materiale) e in secondo luogo per la forza-lavoro che si potrebbe impiegare nel settore e che ultimamente ha attirato parecchi giovani verso queste attività. Il solo Consorzio Forestale Alta Valtellina (CFAV) dà lavoro a circa 30 persone, «ma ci sarebbe spazio per assumerne di più – conferma Luigi Bonetti, presidente del CFAV – senza contare le piccole imprese private che in questi anni sono state avviate in ambito locale per la gestione di attività legate al bosco e con le quali abbiamo un ottimo rapporto di collaborazione».

In provincia di Sondrio i consorzi operanti sono 4 e costituiscono un riferimento operativo fondamentale per il territorio cui afferiscono. Per l’Alta Valle, è attivo dal 1992 il Consorzio Forestale Alta Valtellina: «Nel corso della nostra trentennale esperienza – prosegue il presidente Bonetti – siamo diventati il braccio operativo dei comuni e della Comunità Montana nella gestione di boschi e di alpeggi, anche se questa viene fatta secondo convenzioni specifiche per ogni comune. Inoltre, ci occupiamo del fondamentale aspetto legato agli usi civici del territorio, con una persona dedicata solo a questo particolare ambito perché le esigenze degli utenti sono svariate e il territorio è grande. Nel solo 2021 abbiamo consegnato ben 2200 mc di materiale e a Valdidentro, come da convenzione, depositiamo anche piccoli quantitativi in paese per coloro che ne facciano richiesta. Un altro passo avanti nella gestione comunitaria del patrimonio comprensoriale è stato fatto con l’entrata in vigore del Regolamento Vasp per le strade agrosilvopastorali, uno strumento che dopo 4 anni sta dando i suoi frutti in termini gestionali ed economici».

«Il CFAV non riceve contributi diretti – interviene Antonio Rudini ma svolge le sue funzioni operative e realizza i suoi interventi attraverso lo strumento dei bandi pubblici. Abbiamo un ufficio tecnico che segue tutti i bandi relativi alla gestione del bosco e 5 squadre di operai che svolgono gli interventi nei vari comuni del comprensorio: ne consegue un’ottima capacità di progettazione e di azione, che ci consente di portare risorse sul territorio. Il nostro punto di forza sta anche nel mettere a disposizione dei comuni quelle figure tecniche necessarie per espletare i bandi ed effettuare i lavori, il tutto, naturalmente, concertato tra comuni e Comunità Montana e in questa sinergia è fondamentale anche l’apporto dei privati che lavorano sul territorio».

Enti e privati, dunque, che operano insieme al servizio del territorio. Ne è ben consapevole la Comunità Montana Alta Valtellina, che con il suo personale dell’ufficio Territorio e Ambiente opera a stretto contatto con il Consorzio Forestale Alta Valtellina: «Ci fa particolarmente piacere accogliere oggi presso la nostra sede il presidente Bonomelli nella sua prima uscita pubblica dall’insediamento – dichiara Filippo Compagnoni, che fa gli onori di casa –. Come ente comprensoriale non possiamo che guardare positivamente a tutte le iniziative che vanno nella direzione di un miglioramento ambientale nella manutenzione e nella gestione dei territori, di cui si sente sempre più un grande bisogno, soprattutto dopo le diverse calamità atmosferiche che hanno colpito molte località di montagna».

Tra le richieste che, nel breve spazio di due mesi, il nuovo Direttivo ha portato sul tavolo tecnico di confronto ci sono l’adeguamento del prezziario, il riconoscimento delle spese tecniche e l’approvazione della direttiva per il riconoscimento dei Consorzi forestali. I Consorzi, inoltre, sono all’opera per portare a conclusione la certificazione del patrimonio boschivo, con l’obiettivo di giungere alla copertura totale in breve tempo (attualmente i boschi certificati lombardi sono circa il 67%). «Sono tutti aspetti su cui lavorare e su cui riprendere quel dialogo che mancava da tempo – sottolinea il presidente Bononelli – e che serviranno sia per consentire una più corretta programmazione, sia per dare respiro ai vari uffici operativi. Da parte nostra lavoreremo per supportare al meglio l’attività dei Consorzi, facendoci portavoce delle esigenze dei territori; siamo in carica da poco, ma il tavolo di lavoro avviato è un primo importante collegamento tra funzionari e operatori».

 

Anna

 

Consiglio Direttivo dell’Associazione dei Consorzi Forestali della Lombardia

Jonathan Bonomelli presidente

Luigi Bonetti

Mauro Martinelli

Attilio Andreoli

Marco Menghini

Carlo Alberto Malatesta

Antonio Del Bono

 

Per informazioni: https://www.acfl.it/associazione-consorzi-forestali-lombardia