Nato ufficialmente nella primavera del 2025, il club ha raccolto in pochi mesi oltre cento
tesserati, riunendo appassionati provenienti da tutta la Valtellina.
Alla base del progetto c’è l’idea che i veicoli storici non siano soltanto oggetti da esposizione,
ma testimoni di storie personali e familiari che hanno accompagnato l’evoluzione del
territorio.
Accanto ai Retro Car Meet, incontri spontanei e gratuiti che si svolgono ogni prima domenica
del mese, nel 2026 prenderà vita il Valtellina Oldtimers Fest, una due giorni che si terrà a
Sondalo. L’evento è pensato come un festival diffuso capace di animare il paese, con
esposizioni di veicoli storici, mezzi del soccorso e delle forze dell’ordine, collezioni di targhe
automobilistiche e un villaggio tematico dedicato al mondo dei motori.
«Non vogliamo limitarci a esporre dei mezzi, ma raccontare le storie che ci sono dietro»,
spiega Massimo, fondatore e presidente del club. «Ogni veicolo ha un legame con il territorio
e con le persone che lo hanno vissuto. Il nostro obiettivo è trasformare questa passione in un
racconto condiviso».
L’attività di Valtellina Oldtimers non si limita agli eventi. Il club sta lavorando anche alla
creazione di un archivio fotografico e di una collezione di targhe automobilistiche che
raccontano l’evoluzione della mobilità in Valtellina.
Parallelamente sono stati attivati servizi a supporto dei soci, tra cui l’assistenza per pratiche
automobilistiche ed esenzioni del bollo per i veicoli storici.
Il 2026 si preannuncia così come un anno chiave per Valtellina Oldtimers, che punta a
crescere mantenendo fede alla propria identità: un club giovane, radicato nel territorio,
capace di unire passione per i motori, cultura e memoria collettiva.

- Massimo Canclini, presidente Valtellina Oldtimers -