VERSO LE OLIMPIADI INVERNALI 2026
25 novembre 2025
Con oltre 50mila posti letto e presenze turistiche annue che hanno ampiamente superato quota 4 milioni, la provincia di Sondrio si è ritagliata una posizione di primo piano nel panorama lombardo e nazionale. E fra 74 giorni sarà protagonista della gara clou delle Olimpiadi Invernali 2026: si parte con la discesa libera maschile in programma sabato 7 febbraio sulla pista Stelvio di Bormio. Nei giorni successivi, milioni di telespettatori potranno seguire le altre sfide stellari di sci alpino e scialpinismo in agenda nella Magnifica terra e le competizioni a cinque cerchi di snowboard e freestyle di scena a Livigno. Ma la visibilità sarà per tutta la provincia.
La marcia di avvicinamento all’evento mondiale e le ricadute per il territorio sono stati esaminati nella serata di lunedì 24 novembre dal Consiglio generale dell’Unione Commercio e Turismo della provincia di Sondrio riunito, sotto la presidenza di Loretta Credaro, nella Sede centrale di via del Vecchio Macello. Un appuntamento storico e irripetibile, quello olimpico, che va ad inserirsi dentro la stagione turistica bianca 2025-2026. Premesse positive, le recenti nevicate che hanno interessato tutti i comprensori sciistici. Ad aprire le danze, venerdì 28 novembre, sarà la Skiarea della Valchiavenna con una parte degli impianti in funzione. A Livigno, dove l’anello di fondo è già a disposizione dallo scorso 27 ottobre grazie alla tecnica dello snowfarming, l’apertura degli impianti è fissata per il 29 novembre. Data che segna lo start anche per la stagione bianca della Valmalenco e dell’Aprica. Venerdì 5 dicembre piste aperte a Bormio, Santa Caterina Valfurva, nella ski-area Cima Piazzi-San Colombano. Dal 6 dicembre si scia anche a Pescegallo, in Valgerola.
Il territorio valtellinese mostra, nel suo complesso, segnali confortanti come evidenziato nel corso della “Giornata dell’economia” promossa e organizzata dalla Camera di commercio di Sondrio: dal 2000 al 2022, la nostra provincia ha fatto registrare la crescita più alta tra i territori lombardi. Tra i nodi da sciogliere, il principale resta la dotazione di infrastrutture stradali e ferroviarie.
Il futuro del commercio è stato analizzato dai vertici dell’Unione e dai componenti del Consiglio generale. La recente indagine realizzata da Confcommercio, in collaborazione con SWG, conferma il ruolo dei negozi di prossimità all’interno delle città e dei paesi: dove sono presenti attività commerciali il valore degli immobili cresce del 23%, mentre si riduce del 16% nei quartieri “desertificati”. Dinamiche, di portata nazionale, che trovano conferma nel nostro territorio. I contributi erogati tramite i bandi o attraverso i Distretti Urbani del Commercio rappresentano un valido supporto, ma il contenimento dei costi, a partire dagli affitti, è argomento cruciale per le imprese del settore: forti incrementi mettono in seria difficoltà il commercio al dettaglio. Su questo versante, l’associazione di via del Vecchio Macello aprirà un tavolo di confronto con l’Amministrazione comunale di Sondrio per dare vita a un progetto pilota che rientri nell’alveo di Cities, l’articolato percorso ideato e promosso da Confcommercio per migliorare i centri urbani italiani e sostenere le economie di prossimità. Tema sul quale la più grande rappresentanza d’impresa in Italia è in prima linea. Grande attenzione viene riservata anche al rispetto delle regole nel mondo del lavoro. «I contratti collettivi depositati al Cnel – ha spiegato la presidente Loretta Credaro – sono oltre 1000, di questi 250 sono per il commercio: alcuni sono ‘contratti pirata’ in dumping sottocosto rispetto a quelli più applicati che sono stati sottoscritti dalla nostra Confcommercio».
Pur in un contesto sfidante, l’Unione Commercio e Turismo per il terzo anno consecutivo vede crescere il numero dei suoi associati: a metà novembre, erano oltre 3300. E l’anno nuovo, porterà in dote altre notizie positive: nei primi mesi del 2026, è infatti prevista la riapertura dell’Ufficio territoriale di Tirano: un punto di riferimento per gli associati del Tiranese, area che mostra una grande vivacità commerciale e turistica. L’altra novità è invece collocata a Nuova Olonio, frazione del Comune di Dubino (crocevia tra Valchiavenna, Alto Lario e Bassa Valtellina). L'Unione, insieme a Sondrio Servizi al Terziario, Sofidi, Free Work Servizi e lo studio Cota-Trussoni di Dubino, ha infatti deciso di costituire una nuova società con sede a Dubino (in Via Spluga n. 56/a) che si chiama "Olonio Servizi alle Imprese Srl". La società ha per oggetto, in via prevalente, la fornitura alle micro, piccole e medie imprese di servizi e prestazioni consulenziali in ambito economico-finanziario ed in materia di finanza agevolata, sicurezza sul lavoro, formazione, privacy e altri servizi connessi, in una zona decentrata rispetto a Sondrio ma che si caratterizza per una buona vivacità imprenditoriale e con ottime potenzialità di sviluppo commerciale.
Nel corso della riunione del Consiglio generale, coordinata dal direttore Maurizio Canova, è stato approvato il Bilancio di previsione 2026. Anche per il nuovo anno, le quote associative restano invariate. Viva commozione ha attraversato la Sala assemblee quando è stata ricordata Lara Rovaris, presidente dell’Associazione “Bellezza&Benessere”, spentasi a soli 56 anni. Un’imprenditrice di rara sensibilità che ha seguito, come estetista oncologica, le donne ricoverate negli ospedali valtellinesi.
Resp. Ufficio Stampa Unione CTS Sondrio | Andrea Scala
- 22 viste