ALLA CASA DELLA SANITÀ DI LIVIGNO UNA PANCHINA ROSSA CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE
Alla Casa della Sanità di Livigno è stata installata una nuova panchina rossa. La targa riporta una frase semplice ma potentissima, “Chi è violento non ama”, per ricordare il posto vuoto lasciato da una donna uccisa dalla violenza. Questo nuovo simbolo si aggiunge a quelli già presenti a Sondrio, Sondalo, Morbegno e Chiavenna, con l’obiettivo di mantenere vivo, ogni giorno, un messaggio che riguarda tutti: la violenza, fisica o psicologica, va riconosciuta, contrastata e fermata.
In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne del 25 novembre, Asst Valtellina e Alto Lario ha inoltre aderito alla campagna di Fondazione Onda offrendo consulenze sociali e ostetriche nei Consultori di Bormio, Tirano, Sondrio, Morbegno, Chiavenna e Dongo. Operatrici esperte sono disponibili per ascoltare le donne che si trovano in difficoltà, aiutarle a interpretare ciò che stanno vivendo e orientarle nelle scelte più sicure per uscire da situazioni di maltrattamento. Domani le consulenze si terranno a Sondrio, dalle 15 alle 16, a Chiavenna, dalle 10 alle 12, e a Dongo, negli stessi orari, mentre venerdì 28 novembre saranno attive a Morbegno, dalle 13.30 alle 15.30, e nuovamente a Chiavenna, dalle 10 alle 12. Sono in programma anche due incontri aperti alla popolazione, entrambi dalle 14 alle 16: “Donne che amano troppo”, in calendario il 26 novembre al Consultorio di Bormio, e “Quando non è amore”, previsto il 27 novembre al Consultorio di Tirano. Per partecipare basta contattare i singoli Consultori.
Asst Valtellina e Alto Lario è parte integrante della Rete provinciale antiviolenza coordinata dal Comune di Sondrio, con cui ha rinnovato di recente il Protocollo d’intesa per rafforzare prevenzione e intervento. L’Azienda garantisce supporto sociale, psicologico e sanitario alle donne vittime di violenza, 24 ore su 24 e 365 giorni l’anno, anche attraverso ricoveri di protezione e percorsi dedicati. È inoltre coinvolta nel Protocollo Zeus, in collaborazione con la Questura, per la presa in carico dei maltrattanti.
Un impegno quotidiano per ricordare che nessuna donna deve sentirsi sola.
Emanuela Zecca
Ufficio Stampa ASST Valtellina e Alto Lario
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