TANGENZIALE DI TIRANO NON APRIRÀ PER LE OLIMPIADI 2026. IL PD: “UNA FERITA APERTA PER LA CITTA' E L'ENNESIMA PROMESSA TRADITA”
Sondrio, 6 dicembre 2025
Ora è ufficiale: la tangenziale di Tirano non aprirà in tempo per i Giochi Invernali 2026. Le dichiarazioni del Sindaco di Tirano, riportate dalla stampa locale, confermano che non ci sono più le condizioni temporali perché l’opera possa essere aperta per le Olimpiadi, chiudendo ogni margine di incertezza. Il sopralluogo effettuato lo scorso lunedì ha messo in luce gravi criticità nel materiale di scavo, risultato instabile e non compatto, rallentando in modo marcato l’avanzamento del cantiere e imponendo interventi aggiuntivi di sicurezza.
Nonostante i turni estesi, ANAS stessa riconosce che «le fasi esecutive sono rallentate» e ormai non esiste più alcuna possibilità di aprire la tangenziale prima dei Giochi. Di conseguenza, durante l’evento olimpico tutto il traffico, compresi i flussi diretti a Bormio, continuerà ad attraversare il centro urbano di Tirano, con pesantissime ripercussioni sulla viabilità e sulla qualità della vita.
Questa conferma colloca la tangenziale di Tirano tra le opere olimpiche valtellinesi definitivamente non pronte per il 2026. Un dato particolarmente grave, considerando che la tangenziale — pur essendo stata progettata già nel 2010 — è stata successivamente inserita come opera olimpica per mostrarne un presunto completamento in vista dei Giochi, completamento che oggi appare del tutto irrealizzabile. L’elenco delle opere non pronte comprende anche gli svincoli della tangenziale di Sondrio, della Sassella e del Trippi, oltre ai ritardi sul potenziamento della tratta ferroviaria Milano–Tirano.
«La certezza del mancato completamento della tangenziale per le Olimpiadi è una notizia gravissima, ma purtroppo non sorprendente — afferma il segretario provinciale del PD Michele Iannotti. È l’ennesima infrastruttura inserita nel pacchetto olimpico provinciale che non sarà pronta nei tempi, dopo anni di promesse e rassicurazioni, tanto dai rappresentanti regionali del territorio quanto dal Ministro Salvini, oggi rivelatesi completamente distanti dalla realtà. Con la tangenziale chiusa — continua Iannotti — Tirano dovrà affrontare settimane di traffico ingestibile, con migliaia di veicoli costretti ad attraversare il centro cittadino proprio nel periodo di massima esposizione mediatica. Le ricadute ambientali, di sicurezza e sulla qualità della vita saranno enormi: una situazione inaccettabile per una comunità che avrebbe dovuto beneficiare da tempo dell’infrastruttura promessa e non subire la sua assenza in un momento di traffico straordinario.»
Da anni il Partito Democratico denuncia l’assenza di una visione strategica, la mancata pianificazione e il ricorso a narrazioni ottimistiche prive di basi tecniche. Le criticità emerse oggi non sono un imprevisto: sono il risultato di una gestione approssimativa che ha privilegiato l’annuncio alla concretezza. Le Olimpiadi dovevano rappresentare un’occasione storica per il rilancio infrastrutturale della Valtellina; diventano invece la prova di un’occasione mancata, pagata dai cittadini.
«Per Tirano questa è una ferita profonda — dichiara il coordinatore del Circolo PD di Tirano, Donato Valenti. La tangenziale avrebbe dovuto liberare la città dal traffico pesante e dai flussi turistici verso l’Alta Valle. Ora è certo che, durante le Olimpiadi, migliaia di veicoli attraverseranno le strade cittadine, con un impatto pesantissimo su ambiente, sicurezza e vivibilità. Occorre agire subito, avendo almeno la certezza della completa funzionalità della ferrovia, predisporre un piano operativo alternativo per la gestione dei flussi, coordinarlo con forze dell’ordine e amministrazione e pubblicare un cronoprogramma vincolante per il completamento definitivo dell’opera. Tirano non può essere lasciata sola — continua Valenti — ad affrontare le conseguenze di scelte politiche sbagliate.»
Il Partito Democratico provinciale e il Circolo PD di Tirano denunciano che l’intera Valtellina sta pagando una gestione fallimentare delle opere olimpiche, caratterizzata da ritardi, scelte incoerenti e promesse non mantenute.
«La tangenziale di Tirano doveva essere una delle eredità positive dei Giochi — concludono Iannotti e Valenti — e invece diventa il simbolo più evidente delle promesse disattese e di una gestione politica incapace di rispettare gli impegni. Il PD continuerà a chiedere trasparenza e responsabilità, perché i cittadini della provincia di Sondrio non meritano di subire gli errori commessi da altri.»
La segreteria organizzativa
Federazione della Provincia di Sondrio
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