FRAMMENTI DI STORIA – STELVIO O FRAELE? I PROGETTI PER UNA CARROZZABILE VERSO IL NORD EUROPA DURANTE L’OTTOCENTO

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FRAMMENTI DI STORIA – STELVIO O FRAELE? I PROGETTI PER UNA CARROZZABILE VERSO IL NORD EUROPA DURANTE L’OTTOCENTO

Dom, 14/06/2020 - 16:33
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La relazione di Luigi Torelli al Ministero dei Lavori Pubblici

14 giugno 2020

Alla conclusione della II guerra di indipendenza gli strascichi della fuga austriaca al di là dello Stelvio si fecero sentire pesantemente sulle strutture al servizio della strada. Una relazione dell’allora governatore provinciale Luigi Torelli illustra i consistenti danni subiti che obbligarono il Governo ad abbandonarne di fatto la manutenzione. La II cantoniera incendiata, la galleria in legno sul Braulio distrutta, fortini e casotti di Spondalunga abbattuti, rubati tutti i cavalli, carri e carrozze postali, gli edifici lungo la strada sistematicamente smantellati e spogliati di ogni materiale: ferramenta, stufe, serrature, scale, porte, telai, vetri… restarono solo gli scheletri! A motivo dello scarso commercio allora esistente e delle ingenti previsioni di spesa per il suo ripristino, egli prospettò l’idea di abbandonarla del tutto in favore di una nuova strada carrozzabile lungo la vallata di Fraele… Come andò a finire lo sappiamo, ma vale la pena di dare uno sguardo alle ragioni che determinarono questa scelta, consentendo di salvare uno dei più arditi e spettacolari manufatti che ancora oggi non smette di affascinare: lo Stelvio!

 

Anna

 

P. PIANO, Luigi Torelli e la strada dello Stelvio (1860), Bollettino n. 10/2007

http://www.cssav.it/wp-content/uploads/2017/02/Bsav-10-Piano.pdf