LE STONES SI FERMANO, MA LA BORMIO CURLING CONTINUA IL SUO VIAGGIO A GRAN VELOCITA'

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LE STONES SI FERMANO, MA LA BORMIO CURLING CONTINUA IL SUO VIAGGIO A GRAN VELOCITA'

Ven, 03/05/2024 - 21:21
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Il punto sulla stagione appena conclusa

Un’esaltante stagione si è appena conclusa per la Bormio Curling, la piccola associazione che  da meno di un decennio ha intrapreso la strada dell’avviamento giovanile raccogliendo subito grandi risultati e imponendosi nel panorama alpino come una delle realtà più interessanti e vivaci. A oggi, i ragazzi cresciuti sollo l’ala di Anna Fleischmann, Andrea Maiolani, Diego Urbani, Davide Urbani, hanno raccolto titoli in ogni campionato a cui hanno potuto partecipare, spesso superando la concorrenza di società ben più quotate e storiche operanti in questa disciplina.

A chiusura di stagione, con sulle spalle la fascia tricolore delle categorie Esordienti e Junior, ecco le impressioni dei tecnici e una breve retrospettiva sull’operatività del settore:

«Partendo dagli Esordienti – riconosce Diego Urbani – abbiamo avuto una stagione veramente soddisfacente e tutti i giovani sono stati bravi a stupirci; non ci aspettavamo un andamento così positivo e nelle partite, pur avendo affrontato ragazzi più grandi ed esperti, sono andati bene sia i maschi, sia le femmine».

«Anche per gli Junior – prosegue Andrea Maiolani – si conclude un’ottima stagione; i ragazzi hanno ormai affinato un certo sistema di gioco e di strategia e hanno compiuto dei passi da gigante. è un piacere vederli giocare in pista, dove si muovono ormai a loro agio, e i risultati gli hanno dato ragione».

Un’altra grande risorsa per la Bormio Curling è rappresentata dalla “Curling@school”, il progetto lanciato dalla Federazione per promuovere l’attività sportiva giovanile all’interno delle scuole. «Durante l’anno scolastico – precisa Anna Fleischmann – abbiamo svolto tre diverse sessioni di formazione per le scuole, accogliendo circa 25 classi, dalla prima media alla quarta superiore. Considerando che a ciascuna classe sono state impartite 4 lezioni di curling, possiamo calcolare un totale di circa 2000 studenti presenti sulla pista!».

Un risultato che ha coinvolto tutte le valli e che è andato oltre ogni più rosea aspettativa, considerando che la proposta federale della “Curling@school” concorreva insieme a numerosi altri progetti proposti dalle diverse federazioni sportive e non era così scontata l’adesione massiva delle scuole. «Il curling – puntualizza Maiolani – si presta bene allo scopo di avviamento allo sport perché è un’attività accessibile a tutti, ha un approccio facile e non richiede grossi esborsi economici. Anche i ragazzi atleticamente meno dotati trovano nel curling opportunità interessanti di crescita».

Altri fronti di lavoro per il dinamico settore Curling sono stati quelli relativi alla frequentazione turistica, (in particolare con i gruppi di inglesi che soggiornano per le settimane bianche) e aziendale. A tale proposito, l’attività in pista è considerata uno strumento ottimale per le aziende che organizzano “team building”, ovvero attività di gruppo che hanno come scopo quello di costruire relazioni, consolidare rapporti umani e favorire l'interazione fra i soggetti coinvolti (spesso colleghi di lavoro). Non meno importanti, infine, le collaborazioni instaurate con il Comitato Italiano Paralimpico, che ha proposto ai propri atleti delle sessioni di allenamento e di gioco  sul rink bormino, e con l'organizzazione dei Mondiali Invernali per Trapiantati effettuati a Bormio ad inizio marzo e a cui hanno partecipato nelle prove di curling ben 9 squadre in rappresentanza di 7 nazioni.

Anna

Foto: Curling Pinerolo

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