IL CAMPO-SCUOLA ANA DI RASIN PER PROMUOVERE I VALORI UNIVERSALI DELLA SOLIDARIETA' E DELLA FRATELLANZA

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IL CAMPO-SCUOLA ANA DI RASIN PER PROMUOVERE I VALORI UNIVERSALI DELLA SOLIDARIETA' E DELLA FRATELLANZA

Mar, 20/06/2023 - 17:47
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Alpini e volontari al servizio di 145 giovani per un'esperienza formativa entusiasmante

A tende chiuse e scarponi fermi, il Campo Scuola ANA Valtellinese 2023 lascia ancora ricordi emozionanti in chi l’ha sperimentato sulla sua pelle, da qualunque angolazione lo si guardi: i ragazzi, che hanno vissuto una settimana istruttiva e piena di relazioni; gli assistenti, ai quali va il merito di aver saputo creare le condizioni migliori per la permanenza dei ragazzi; i volontari, che hanno saputo colmare ogni esigenza e fronteggiare ogni bisogno sin dal momento in cui il Campo è stato assegnato a Valdidentro.

La località Rasin, con i suoi ampi e verdi spazi, sotto lo sguardo delle torri di Fraele, è stata per una settimana il centro nevralgico delle attività del Campo Scuola destinato a 145 bambini fra maschi (100) e femmine (45) dalla IV elementare alla II media; un’adesione massiccia che ha esaurito in un batter di ciglio i posti disponibili, segno dell’apprezzamento di una proposta che mira a educare i giovani ai valori che permeano il mondo alpino ma che – a buon diritto – appartengono all’universalità delle persone: la solidarietà, la fratellanza, lo spirito di amicizia, l’amore per la propria Patria, come ben esemplifica lo stesso motto alpino “Donare vuol dire Amare”.

Per praticità, i ragazzi sono stati inquadrati in 4 gruppi ciascuno dei quali ispirato ai tradizionali battaglioni alpini del Tirano, del Morbegno, del Sondrio e dell’Edolo; con le magliette, le felpe e i cappellini forniti dall’organizzazione, tutti hanno sfilato ogni mattina e ogni sera rendendo onore alla bandiera e al proprio gruppo di appartenenza. In mezzo a questi due momenti, che segnavano ufficialmente l’inizio e la fine della giornata alpina, decine di attività diverse in cui l’approccio è sempre stato improntato all’unione tra utile e dilettevole, con dimostrazioni pratiche legate al variegato mondo del volontariato: prove di Antincendio e di Protezione Civile, esercitazioni con unità cinofile, percorsi di arrampicata, gimkane, escursioni guidate, prove al poligono con le carabine laser in uso ai ragazzi del biathlon dello Sci Club Alta Valtellina… il tutto “condito” con alcune essenziali regole da rispettare, poche ma indispensabili per mantenere l’ordine in una comitiva così eterogenea di giovani, non sempre avvezzi alla disciplina.

Sei giorni vissuti a stretto contatto imparando a condividere gli spazi, a rispettarsi l’un l’altro, a portare a termini alcuni compiti e a stabilire relazioni interpersonali dirette riconoscendo le competenze dei propri Istruttori (alpini inquadrati nell’ANA), dei propri Caporali (giovani appositamente formati per l’occasione, tra cui 4 dell’Alta Valle: Manuel Rocca con i quindicenni Luca Berbenni, Filippo Bradanini e Daniele Rocca) e dei volontari che si sono alternati fra loro in ogni momento di vita del Campo Scuola.

La cerimonia di chiusura è stata per questi ragazzi l’apoteosi di una settimana vissuta da protagonisti attivi della propria vita, senza genitori, senza baby sitter e soprattutto senza cellulari: la sfilata per le vie del paese, preceduti dalla Fanfara musicale, e il raggruppamento nella piazza del Municipio di Isolaccia, alla presenza delle autorità e con la benedizione del parroco don Mauro Donatini, ha segnato la fine di un’esperienza formativa indimenticabile che ha suscitato in loro non poca commozione.

Va dato atto a tutti i volontari l’aver reso possibile l’avverarsi di questo progetto, giunto alla seconda edizione dopo quella dello scorso anno svoltasi a Civo con un numero dimezzato di posti: Antincendio, Protezione Civile, Cai sezione di Valdidentro, Croce Rossa Italiana, Unità Cinofile, Gruppi Alpini Alta Valle, Sci Club Alta Valtellina e, in prima fila, i capogruppo di Isolaccia, Semogo, Pedenosso e Premadio con i loro associati e, naturalmente, i rappresentanti dell’ANA Valtellinese tra cui il Presidente Gianfranco Giambelli, il Direttore generale Enzo Bianchini, il Direttore di Valtellina Alpina Marino Amonini e il Direttore-capomusica della Fanfara Sezionale Federico Serpi, che del Campo Scuola è stato anche animatore attivo ed instancabile.

Ai partecipanti, oltre al ricordo, rimane in dotazione il cappellino che avranno il compito di curare e mantenere come emblema della propria avventura alpina e che darà loro il diritto di partecipare, in qualità di “reduci del Campo Scuola” ai vari raduni alpini organizzati sul territorio: il che resta, ovviamente, una possibilità di scelta e non un obbligo dovuto, poiché l’intento dell’ANA non è certo di tipo dottrinale o militare, come è stato un po' troppo forzosamente paventato da qualcuno; la miglior controprova di ciò stava nelle centinaia di occhi lucidi e di sorrisi che, in mezzo ai saluti, hanno luccicato sul sipario conclusivo di questo Campo Scuola 2023.

Anna L.

Foto: Marino Amonini

Per info sull’iniziativa: https://www.camposcuola-ana-valtellinese.it