CONCLUSO IL CIRCUITO DI COPPA ITALIA PER LA BORMIO GHIACCIO

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CONCLUSO IL CIRCUITO DI COPPA ITALIA PER LA BORMIO GHIACCIO

Gio, 14/02/2019 - 21:06
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Prestazioni importanti e un pieno di medaglie per i nostri atleti

Nel week end del 12-13 gennaio la Coppa Italia di short track si è conclusa a Bolzano con l’ultima tappa del circuito. In terra trentina i ragazzi della Bormio Ghiaccio sono saliti sul podio ben 18 volte con 6 ori, 10 argenti, 2 bronzi. Scatenati nella prima giornata Viola Simonini (gruppo 2), Pietro Castellazzi (gruppo 2) e Luca Spenchenhauser (gruppo 1), che si caricano di oro (nei 1500 mt) e di argento (500 mt), mentre Elisa Confortola (gruppo 1) porta a casa un non disprezzabile argento sui 1500 mt e un bronzo nei 500 mt.

Nella seconda giornata gli stessi atleti sono scesi sul ghiaccio ancora più determinati e sfoderano altre ottime prestazioni: Viola Simonini (gruppo 2), Pietro Castellazzi (gruppo 2) e Luca Spenchenhauser (gruppo 1) sono d’argento grazie al secondo posto nei 1000 mt, mentre nella classifica sommatoria (overall) ancora un oro e un argento nel gruppo 1 (con Viola Simonini e Pietro Castellazzi) e un argento e un bronzo nel gruppo 2 (con Luca Spechenhauser ed Elisa Confortola). A titolo di cronaca, l’oro in quest’ultimo gruppo è andato a Marco Giordano, ex Bormio Ghiaccio e ora in forza al CS Carabinieri.

Anche le staffette fanno segnare podi importanti: oro nella staffetta mista e in quella femminile, argento in quella maschile.

Al termine del circuito di Coppa Italia, tirate le somme, i nostri ragazzi sono riusciti a salire sul podio in tutti i gruppi: nel gruppo 2 Chiara Rodondi è seconda, Pietro Castellazzi primo e Giacomo Pedrini terzo, mentre nel gruppo 1, di età maggiore, Elisa Confortola conclude prima, Gloria Confortola terza e Luca Spechenhauser primo.

Da casa “Bormio Ghiaccio” grandi lodi a questi atleti, che danno sempre il massimo sulla pista: Fa piacere constatare la continua crescita e maturazione dei ragazzi; i “passi falsi” capitano a tutti e sono inevitabili in uno sport come lo short track, dove si scivola su una superficie ghiacciata a 50 km/h su una lama spessa un millimetro, con l’acido lattico che intossica i  muscoli e dove bisogna prendere decisioni su condotta di gara e sorpassi in una frazione di secondo, senza saper come si muoveranno i nostri avversari. Per questo l’imprevisto è sempre dietro l’angolo! Complimenti a tutti i nostri atleti.

 

Michele