ciclismo

Sotto un cielo che più inglese non avrebbe potuto essere, tra continui e improvvisi acquazzoni alternati con occhiate di sole, il XXX Trofeo Polisportiva Valfurva – 20° Memorial Emilio Salvadori ha avuto un’adesione di 140 concorrenti tra cui anche un discreto numero di stranieri. Strada del Gavia chiusa fino alle 11.30 per consentire il passaggio in sicurezza di tutti i ciclisti, i quali – tra gli sbuffi della fatica – hanno potuto quanto meno godersi appieno la carreggiata senza mezzi motorizzati.

Non si poteva chiedere di meglio in questa domenica 8 luglio 2018: sole, temperatura non troppo afosa, cielo limpido, volontari sempre pronti e tanta, tanta, tanta gente sorridente lungo il nastro d’asfalto che taglia la vallata del Braulio e conduce ai 2758 metri del Passo Stelvio.

Come ogni anno, Mapei sostiene come Main Sponsor la manifestazione sportiva Re Stelvio, organizzata dall’Unione Sportiva Bormiese e giunta quest’anno alla 34^{^} edizione.

Domenica 8 luglio 2018 lo Stelvio si vestirà dei suoi colori e profumi più belli per la 34^ edizione della Re Stelvio Mapei. I 40 tornanti si popoleranno di ciclisti e pedoni e la vallata del Braulio tornerà alle sue origini, percorsa dal sudore, dal ritmo lento della fatica, dagli sbuffi e da qualche imprecazione dei quasi 2500 concorrenti. 34 annate durante le quali la gara ha mantenuto intatto lo spirito di una sfida tra se stessi e i 2758 metri di sua Maestà lo Stelvio!

Si è fatto tanto un gran parlare la settimana scorsa a proposito della “monnezza” che i ciclisti seminerebbero lungo i 21 km che da Bormio salgono allo Stelvio: le telecamere e i servizi giornalistici hanno segnalato con enfasi la vivace protesta contro i ciclisti, che già negli anni scorsi sono stati più volte additati come gli “untori” che deturpano il paesaggio e inquinano la strada dello Stelvio, una delle nostre principali risorse turistiche.

Si è conclusa positivamente anche questa VII edizione della Gran Fondo Stelvio Santini di domenica 3 giugno 2018. Al di là dell’evento sportivo, al di là delle classifiche, al di là del turismo che si sta cercando di promuovere non solo in Alta Valle, ma anche nel resto della Valtellina (non a caso il percorso tocca ben 14 comuni, dei quali i ciclisti possono ammirare la bellezza e i panorami…), vorremmo soprattutto sottolineare il carattere di VOLONTARIETÀ che da sempre anima queste manifestazioni.

Ci voleva la famiglia Santini per vedere finalmente splendere il sole a Bormio! Il sabato si è preannunciato carico di aspettative e il piccolo “villaggio” al Pentagono si è ben presto affollato di ciclisti, accompagnatori, turisti, promotori, volontari e non è mancato nemmeno di quel genio pazzerello di Lampada con il suo prototipo di bicicletta per “fare il caffè”…Per tutta la giornata è stato uno sfilare di gente e di bambini, tantissimi stranieri e italiani, una festa dello sport. Bormio, paese di 4000 anime, ne contava oggi almeno 10.000!

A neppure una settimana di distanza dall’apertura, il passo dello Stelvio in parte richiude! Non è uno scherzo: domenica 3 giugno la strada che porta ai 2758 metri della mitica cima Coppi sarà transitabile solo per i ciclisti in occasione della Gran Fondo Stelvio Santini, la gara che ormai da 7 anni viene organizzata dall’Unione Sportiva Bormiese e dalla Santini maglificio sportivo.

Meno di due settimane alla Gran Fondo Stelvio Santini!

Il territorio dell’Alta Valle si prepara ad accogliere gli oltre 3000 ciclisti che proveranno a scalare lo Stelvio e che saranno tra i primi assoluti a gareggiare sui tortuosi tornanti (circa quaranta). La strada per raggiungere il Passo, infatti, non è ancora aperta (lo sarà dal 25 maggio), sebbene i mezzi motorizzati stiano lavorando alacremente già da tempo per spazzare la neve che ancora copre la strada, soprattutto nell’ultimo tratto.

La Ediltrasporti vara il 2018 ciclistico dell’Unione Sportiva Bormiese con un rispettabilissimo 30′.57″,9 fatto segnare dall’atleta forbasco dell’Alta Valtellina Bike Federico Pedranzini sui circa 13 km di tracciato che dalla località Pradelle ha portato gli atleti dapprima a Isolaccia, poi a Pedenosso, quindi in discesa verso Fiordalpe a riprendere la strada comunale che sale sino alle torri di Fraele.