Fp Cgil Sondrio: Basta aggressioni a assistenti e operatori dei servizi sociali

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Fp Cgil Sondrio: Basta aggressioni a assistenti e operatori dei servizi sociali

Mar, 30/12/2025 - 13:43
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“Al Comune di Sondrio ennesimo episodio, pronti a mobilitazione”.

Sondrio, 30 dicembre - “Il drammatico episodio accaduto ieri mattina a Sondrio, che ha visto
coinvolte assistenti sociali, personale amministrativo e increduli utenti del servizio sociale
comunale, nel corso di atto estremo e disperato in cui un uomo ha minacciato di darsi fuoco,
fa seguito a molteplici episodi di aggressione e violenza sugli operatori dei servizi sociali, sanitari
e sociosanitari in tutta Italia, che operano e intervengono quotidianamente in situazioni di
disagio, in particolare in quelle che coinvolgono i minori e adulti in difficoltà, in condizioni
sempre più difficili e complesse. È ora di fermare le aggressioni”. È quanto afferma la Funzione
Pubblica Cgil di Sondrio nell’esprimere “vicinanza e solidarietà a tutti le operatrici e gli operatori
coinvolti in questa delicata vicenda, in particolare alle assistenti sociali che con prontezza sono
state evacuate dall'edificio sede dell'Ufficio di Piano dell'Ambito territoriale di Sondrio da parte
delle forze dell’ordine, mettendo in sicurezza utenti e personale presente durante i concitati
momenti vissuti”.
“Il sindacato -, fanno sapere Michela Turcatti e Leonardo Puleri, dalla Segreteria provinciale
della Fp Cgil sondriese -, condivide la preoccupazione delle lavoratrici e dei lavoratori, che
chiedono rispetto per la categoria professionale degli assistenti sociali e degli operatori sociali.
La recente contrattazione integrativa del Comune di Sondrio ha visto l'introduzione di una
specifica indennità professionale per gli Assistenti sociali che operano per l'Ente a contatto con
l’utenza. Un riconoscimento non solo economico, che confidiamo possa ulteriormente
incrementare negli anni, ma valorizza una professione esposta a situazioni di rischio
professionale e che, grazie alla prontezza degli interventi, non è degenerata in una vera
tragedia”.La Fp Cgil di Sondrio, inoltre, ricorda ai Comuni e ai datori di lavoro che “è in vigore la legge
sulla sicurezza per gli esercenti le professioni sanitarie e socio-sanitarie che, oltre all’aggravio
delle pene per i reati connessi con le attività degli operatori, impone alle strutture di prevedere
nei propri piani per la sicurezza misure volte a inserire specifici protocolli operativi con le forze di
polizia al fine di garantire interventi tempestivi. Il contratto degli enti locali, inoltre, prevede che
siano oggetto di confronto con le rappresentanze sindacali linee generali di indirizzo per
l’adozione di misure finalizzate alla prevenzione delle aggressioni sul lavoro e, allo stesso tempo,
i datori di lavoro devono prevedere percorsi di formazione per sviluppare i metodi di
riconoscimento di segnali di pericolo o di situazioni che possono condurre ad aggressione,
unitamente a metodologie per gestire utenti aggressivi e violenti”.
La Funzione Pubblica Cgil di Sondrio infine, richiama l'attenzione sulle misure specifiche per la
sicurezza degli operatori sociali comunali che, come RSU con l'appoggio delle Oo.Ss., è stato
oggetto, nel tempo, di confronto con il Comune di Sondrio e che ha dato avvio a molteplici
interventi a tutela del personale interessato.
“Di fronte al moltiplicarsi di episodi di violenza e al crescere della tensione sociale, dovuta
all’emergenza economica, siamo pronti a una mobilitazione a tutela delle lavoratrici e dei
lavoratori, che sono a diretto contatto con il disagio e che ogni giorno sono promotori di
benessere per le persone”, concludono i sindacalisti di via Torelli. 

- Segreteria della Fp Cgil Sondrio

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