DA BORMIO AL PORTOGALLO ATTRAVERSO I SECOLI

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DA BORMIO AL PORTOGALLO ATTRAVERSO I SECOLI

Gio, 05/06/2025 - 17:58
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Una ricerca familiare, un raduno storico e le carte degli archivi per tornare alle radici bormine

Una storia di famiglia che riannoda i fili con il suo nucleo originario e si dipana nel tempo e nelle generazioni; è quella dei Tamagnini, ceppo che sino al Settecento era stanziato a Bormio e assai famoso nel ramo della lavorazione lapidea.

I Tamagnini, infatti, ci hanno lasciato diversi lavori che ancora oggi si possono ammirare, a Bormio come nel resto della Valtellina.

Poi, tra Seicento e Settecento, diversi discendenti emigrano all'estero cosicché nel Bormiese, dei Tamagnini, non resta più traccia alcuna se non nei magnifici lavori da essi realizzati e in una folcloristica leggenda ogolina, dove il "Tamagnin" era una sorta di spauracchio per quegli incauti bambini che vagabondavano a ora tarda nei pressi dei ruderi della località Didalent.

I rami emigrati all’estero, tuttavia, prosperano dando origine a una vera e propria casata, suddivisa in tanti ceppi che ancora oggi sopravvivono.

E come capita a tante schiatte familiari, anche i Tamagnini saltuariamente organizzano un raduno in cui i vari membri si incontrano e condividono le loro origini comuni.

Ebbene, il raduno 2025 ha avuto un esito del tutto sorprendente ed entusiastico a cui il Centro Studi Storici Alta Valtellina ha dato il suo fondamentale contributo. Infatti, grazie all’intraprendenza di Ricardo Tamagnini, sono stati presi contatti con la segreteria dell'associazione ed effettuate ricerche specifiche sui secoli passati, quando i Tamagnini vivevano nel Bormiese.

È stato ricostruito, per quanto possibile, il loro albero genealogico nonché le vicissitudini che portarono all’emigrazione dei vari pronipoti e tutto il materiale raccolto dal Centro Studi Storici AV è stato presentato proprio nel corso del raduno 2025, che si è tenuto a recentemente.

«Tutto il materiale da voi raccolto e generosamente condiviso – racconta Ricardo Tamagnini – ha costituito il cuore dell'evento della famiglia Tamagnini tenutosi in Portogallo lo scorso 17 maggio. È stato emozionante per tutti noi poter approfondire e condividere questa parte della nostra storia grazie al vostro instancabile lavoro, che ha creato una gioia e una connessione indescrivibile in tutte le persone presenti. Vi ringraziamo calorosamente per quanto fatto, per la professionalità, la passione, la gentilezza che avete messo in questo progetto e ve ne siamo immensamente grati. Auguriamo al Centro Studi Storici, custode di memorie così significative, di poter proseguire con un’attività così importante che mette in connessione le persone e le loro storie».

- Anna -

in foto: quattro rami della famiglia Tamagnini riunitisi in Portogallo, ovvero le 10 generazioni discendenti da Angela Tamagnini


TAMAGNINI. Famiglia insediata dapprima fra Trepalle e la Valdidentro (Pedenosso e Semogo) e in seguito portatasi anche a Bormio. Il cognome è probabilmente stato originato da un appellativo riferibile alla struttura massiccia dei suoi componenti (latino “tam magnus”, cioè molto grande, da cui è derivato l’aggettivo “tamagn” presente nella parlata lombarda antica). Dei Tamagnini è famoso il ceppo disceso da Vitale, i cui membri furono esperti e acclamati magistri nella lavorazione di pietra e marmo. Il casato del Bormiese si estinse nella seconda metà del Settecento; numerosi discendenti dei Tamagnini emigrati secoli addietro, invece, sopravvivono ancora all'estero.

 

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