SULLA RIELLO INTERVENGONO MAJORINO, VALLACCHI, IANNOTTI (PD): "SUBITO UN’AUDIZIONE IN COMMISSIONE ATTIVITÀ PRODUTTIVE”

1
min di lettura

SULLA RIELLO INTERVENGONO MAJORINO, VALLACCHI, IANNOTTI (PD): "SUBITO UN’AUDIZIONE IN COMMISSIONE ATTIVITÀ PRODUTTIVE”

Lun, 15/04/2024 - 14:51
Pubblicato in:

Sondrio, 15 aprile 2024

Pierfrancesco Majorino e Roberta Vallacchi, capogruppo e vicecapogruppo regionali del Pd, hanno sottoscritto e depositato, in IV Commissione Attività produttive, una richiesta di audizione per analizzare la situazione delle lavoratrici e dei lavoratori della Riello Spa di Morbegno, in accordo con Michele Iannotti, segretario provinciale dem. “Vorremmo ascoltare le rappresentanze sindacali Fiom Cgil e Fim Cisl, i rappresentanti della proprietà dell’azienda, la Direzione generale competente di Regione Lombardia, in merito alla situazione delle lavoratrici e dei lavoratori dello stabilimento”, dicono i consiglieri Pd.

“Ci preoccupa la notizia secondo cui l’azienda ha inviato comunicazione della cessazione di gran parte della produzione entro l’estate e della conseguente chiusura definitiva dello stabilimento di Morbegno, con il licenziamento dell’intero organico, ovvero 61 lavoratrici e lavoratori”, spiegano Majorino, Vallacchi e Iannotti.

“Vorremmo ricordare che la Riello Spa, azienda veronese leader nel mercato dei bruciatori, è grazie ai fondi della Legge Valtellina che ha aperto, 32 anni fa, uno stabilimento a Morbegno, dal 2020 appartenente alla multinazionale Carrier Corporation. Già c’è stato un ridimensionamento progressivo negli anni e si è passati da 500 a 61 occupati, ma adesso si parla addirittura di azzerare, smantellare, e velocemente”, fanno presente i dem.

“Con l’audizione vorremmo capire esattamente i termini della questione e se c’è qualche possibilità di mantenere l’attività sul territorio. Non ci sembra plausibile che le aziende beneficino di fondi dedicati e poi, lentamente, dismettano e lascino a casa numerose famiglie, soprattutto in un territorio particolare come la Valtellina”, concludono Majorino, Vallacchi e Iannotti.

La Segreteria organizzativa