VALDIDENTRO – L’altra faccia delle Bormiadi, il rovescio della medaglia o forse è proprio il verso giusto. Stiamo parlando di quello che accade a margine delle prove sportive e ci pare giusto soffermarci sul “gran ritorno” nello ski stadium di Valdidentro per una bella serie di prove, ma anche sul ricordo degli amici che se ne vanno…

C’è una immagine di Mauro Rezzoli che ho impressa nella mente e che credo sia emblematica per le Bormiadi: “smeus” piantato, nel vero senso della parola, dentro il terreno del campo dell’oratorio, una sorta di ancora che nessuno avrebbe potuto smuovere. Un’ancora su cui i compagni Grappeggia con i loro… passettini, costruivano le vittorie nel tiro alla fune. Ieri “smeus” era con tutto il popolo delle Bormiadi; una grande immagine che invitava alla oktoberfest dei Grappeggia voluta per sostenere l’oratorio di Bormio. E c’era anche Giuliano De Monti a cui (assieme a Rezzoli) i Missili, tornati sul primo gradino del podio, hanno voluto dedicare la vittoria.

Insomma Bormiadi sempre più festa e sempre più occasione di incontro; per grandi e piccoli, considerando il numero che aumenta di giovani e giovanissimi partecipanti. Bormiadi 2008 che hanno imboccato la dirittura finale con l’Atletico Pizocher che guida la truppa. Il pocker vincente dell’ultimo fine settimana ha riportato in vetta la squadra che aveva cominciato in testa le Bormiadi. C’è la pallavolo, stasera, è vero; potrebbe cambiare ancora le carte in tavola, ma sono in quattro adesso a dare la caccia all’aquila e potrebbero non bastare tutte le gare che restano da disputare.
Stasera il volley, dicevamo; i Pizocher tifano Kozz per allungare. Poi la pausa e quindi l’amerikana con Ighnobili e Livignasc e Pizocher e Selvadek sullo stesso piano. Il vortex chi aiuterà? Il tempo chi favorirà stavolta? Resta il pattinaggio e saranno scintille prima di quel fatidico jolly…

tramando