UN DIALOGO PER LA PACE
Chiavenna 29 dicembre 2025
Partecipazione ben oltre le più rosee aspettative, la sera del 28 dicembre, per l’evento
organizzato da Luci per il Dialogo (LxD), Rete di cittadine e cittadini, realtà e associazioni
della Valchiavenna, nata con l’obiettivo di promuovere la pace e la giustizia sociale
attraverso il confronto, la riflessione e il dialogo. Già protagonista nei due anni passati di
numerose iniziative volte ad informare e a sensibilizzare sulla guerra in Ucraina e sul
genocidio in corso a Gaza, LxD ha questa volta saputo concepire ed organizzare un
piccolo miracolo: due ore di dialogo appassionato e profondo fra gli esponenti di diverse
comunità religiose, tra filosofia, fede e civismo. Il tutto nella cornice suggestiva e non
priva di una certa “sacralità” di Palazzo Pestalozzi, messo a disposizione
dall’Amministrazione comunale di Chiavenna.
La capienza della sala di Palazzo Pestalozzi è stata rapidamente saturata, costringendo
gli organizzatori ad aprire una seconda sala in cui trasmettere la diretta streaming
dell’evento. Un totale di più di 250 partecipanti (includendo nel computo anche i
numerosi connessi da casa in remoto) ha seguito con attenzione e trasporto.
Moderati da Domenico Vitali, dottorando in Filosofia, Marie-Ursula Kind (pastora della
comunità protestante di St. Moritz), Don Andrea Caellli (arciprete di Chiavenna),
Abdelwahed (rappresentante del Centro Culturale Islamico di Gera Lario) e Youssef Zahir
(imam della comunità musulmana di Monza-Brianza) hanno dialogato sulle verità di
fede e sulla verità ultima della nostra umanità, che non può che dirsi una sola, all’insegna
di una fratellanza universale fatta di libertà (di credere o meno e in quale dio), di rispetto
reciproco, di sostegno fraterno e di capacità di ascolto. Lo hanno fatto partendo da un
testo del XV sec., un dialogo apparentemente anacronistico ma più che mai attuale: il
“De pace fidei” (sulla pace della fede) del cardinale e filosofo Nicolò Cusano.
In tempi di minacciosi sovvertimenti geopolitici, genocidi, guerre e corsa al riarmo, di
contrapposizioni e scontri culturali spesso alimentati ad arte da una politica poco
responsabile, di religioni strumentalizzate dai nazionalismi imperanti, scalda i cuori e
illumina le menti vedere condividere ciò che accomuna fedi diverse nella ricerca
dell’essere umano che è nell’altro, del bene comune, della pace. I dialoganti hanno
saputo illustrare come, pur nelle diversità dei contesti culturali di origine delle rispettive
tradizioni religiose, il male venga per tutti individuato proprio nel dividere (Diàbolos,
διάβολος, dal greco, colui che separa, che mette in contrasto, ingannando). Sorprendenti
le analogie e i punti di assonanza fra le diverse fedi: “A volerle antagoniste e
apparentemente incompatibili è scelta dell’uomo, non di Dio”, che “è uno, anche se
chiamato e venerato in forme diverse”, hanno concordato i rappresentanti delle diverse
religioni chiamati a confrontarsi.
A concludere, tocco di bellezza e fonte di ispirazione, una performance musicale dalla
profonda valenza spirituale, ispirata ai versi di Mahmoud Darwish, poeta nazionale
palestinese, e di Franco Battiato.
A suscitare un apprezzamento ancor più grande è che un evento di tale spessore
culturale e spirituale, e di così grande attualità, sia stato concepito e organizzato dagli
under-30 di LxD. I giovani che si fanno guida della comunità nell’indicare come la strada
per navigare le turbolenze e le miserie del mondo contemporaneo sia nella forza
dell’incontro, dell’ascolto, del dialogo.
La sensazione è che il bellissimo evento di domenica scorsa non sia che l’inizio di un
dialogo, di un cammino di cui così tanto le nostre comunità hanno bisogno. Ce lo
auguriamo. Nel frattempo, LxD ha organizzato e condurrà una Fiaccolata per la pace per
le vie di Chiavenna nella serata del 31 dicembre.
- Luci per il dialogo -
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