Valtellina Vendemmia 2025: si preannuncia un’annata positiva
Novembre 2025 – Si è conclusa da qualche settimana quella che sembra prospettarsi una raccolta promettente: uva molto buona con equilibrio in termini di zuccheri, acidità e struttura tannica.
L’andamento climatico ha favorito un risveglio vegetativo della vite tipico di queste zone nonostante alcune nevicate tardive in quota e condizioni di pioggia e freddo che hanno interessato i nuovi germogli. Con il mese di giugno, si sono registrate temperature insolite per il periodo e un andamento del meteo piuttosto irregolare e altalenante. Successivamente, a luglio, il clima è stato più freddo e piovoso per poi proseguire ad agosto con condizioni nella media stagionale e precipitazioni contenute.
L’invaiatura di quest’anno ha avuto un inizio particolarmente precoce e, di conseguenza, l’inizio di raccolta non è andata oltre la metà di settembre: i grappoli destinati allo Sforzato di Valtellina Docg hanno presentato livelli di zucchero ideali e un corredo polifenolico di eccellente qualità. Per il Rosso di Valtellina DOC e il Valtellina Superiore Docg si è partiti a fine settembre con i vigneti situati alle quote altimetriche più basse, con una sospensione negli ultimi giorni del mese a causa di precipitazioni piovose, salvo poi terminare a ottobre con giornate calde e soleggiate e notti fredde, e con un marcato contrasto termico che ha contribuito in modo decisivo a regalare un prodotto di buona qualità.
Andrea Gandossini, Direttore del Consorzio, dichiara: “Il meteo di quest’anno ha sicuramente contribuito in modo positivo a portare in cantina un’uva di qualità. Qui in Valtellina la vendemmia è interamente manuale: ciò permette un’accurata selezione dei grappoli e valorizza al meglio il prodotto delle nostre denominazioni. Quest’anno la resa per ettaro è stata inferiore del 15% rispetto alle medie degli scorsi anni”.
Prosegue: “Dai primi assaggi, si preannuncia un’annata promettente: un Nebbiolo dal rosso intenso, tannini vibranti e una nota acida ben presente fondamentale ad ammorbidire i toni appena terminata la malolattica. Grazie a questa maturazione ‘estrema, frutto di un clima altrettanto ‘estremo’, per questo 2025 si avranno prodotti con tenori alcolici medi di circa 13 gradi, acidità naturali fresche e acide” conclude “per lo Sforzato, si può affermare che ci troviamo di fronte a una delle annate migliori degli ultimi anni con un appassimento che si sta svolgendo in condizioni ideali grazie ai venti freddi e secchi delle Alpi”.
Commenta e conclude il Presidente Mamete Prevostini: “Nonostante la complessità di questa vendemmia, grazie alla forza del terroir e la dedizione dei produttori, la Valtellina è riuscita a confermare ancora una volta la sua straordinaria identità vitivinicola, riuscendo a trasformare una stagione difficile in un’opportunità per valorizzare al meglio le caratteristiche uniche di questa area di montagna”.
UFFICIO STAMPA
ZEDCOMM
Francesca Osetto
Lucia Boarini
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