“LA TANGENZIALINA DI BORMIO VA RITIRATA. PRESENTATO UN ODG IN CONSIGLIO REGIONALE: PROGETTO DANNOSO, INCOERENTE E DA CANCELLARE DAL PTR”.
Sondrio, 14 novembre 2025
Il Partito Democratico della provincia di Sondrio e il Gruppo consigliare del PD in Consiglio Regionale intervengono con fermezza contro la realizzazione della cosiddetta “Tangenzialina di Bormio – Piana dell’Alute”, un’opera viaria che Regione Lombardia intende confermare all’interno del Piano Territoriale Regionale (PTR) in approvazione, nonostante le pesanti criticità ambientali, paesaggistiche e idrauliche evidenziate da più parti.
Per questo motivo il Gruppo consigliare del PD, in accordo con il PD provinciale, ha depositato un Ordine del Giorno specifico, a prima firma del consigliere regionale Simone Negri, capodelegazione del PD in Commissione Territorio, Infrastrutture e Mobilità, che sarà discusso nel Consiglio regionale di martedì 18 novembre, proprio in occasione della discussione generale sul nuovo PTR.
L’ODG chiede in modo chiaro la cancellazione dell’opera dal Piano Territoriale Regionale e l’apertura di un confronto pubblico trasparente con la comunità locale e i soggetti istituzionali coinvolti.
«La Piana dell’Alute – dichiara il segretario provinciale del PD, Michele Iannotti – rappresenta un patrimonio unico della nostra provincia: un paesaggio di grande pregio, un corridoio ecologico insostituibile e un’area agricola di rilevante valore. Il PD provinciale ha condiviso con il Gruppo regionale l’esigenza di portare questa richiesta direttamente in Consiglio regionale attraverso un Ordine del Giorno che chiede la cancellazione dell’opera dal PTR. È proprio in un piano come questo, che dovrebbe tutelare la montagna e ridurre il consumo di suolo, che un intervento così devastante non può e non deve trovare spazio. La “Tangenzialina” – chiosa Iannotti – è un progetto inutile, sproporzionato e dannoso: va ritirato immediatamente. Difendere la Piana dell’Alute significa difendere l’identità e il futuro della Valtellina».
«Abbiamo presentato un Ordine del Giorno – aggiunge il consigliere regionale Simone Negri – che sarà discusso nella prossima seduta del Consiglio regionale dedicata al PTR, perché questa è la sede naturale in cui si decide il futuro della pianificazione territoriale in Lombardia. La "Tangenzialina di Bormio" contraddice apertamente gli obiettivi del nuovo PTR: tutela dei corridoi ecologici, riduzione del consumo di suolo, protezione dei paesaggi montani, attenzione alle fragilità ambientali. È un’opera non strategica, che non risolve le criticità di traffico e comporta invece un impatto pesante e irreversibile. Chiediamo con fermezza che il progetto venga ritirato e che la Piana dell’Alute sia salvaguardata. Serve una scelta politica chiara e coerente, perché la montagna non può essere difesa solo a parole e poi distrutta nei fatti».
Il PD provinciale e il gruppo consiliare regionale chiedono che, nell’ambito dell’approvazione del PTR:
- l’opera venga cancellata dagli elaborati di piano perché incoerente con gli obiettivi di sostenibilità, tutela ambientale e riduzione del consumo di suolo espressi nel PTR 2025, in particolare nelle aree montane e di fondovalle;
- si apra un tavolo istituzionale con Regione Lombardia, Comune di Bormio, Provincia di Sondrio, Parco dello Stelvio, associazioni ambientaliste e Comitato Tutela dell’Alute finalizzato a valutare soluzioni alternative meno impattanti e più coerenti con la tutela del paesaggio e dell’ambiente montano.
«La tutela della Piana dell’Alute – concludono Negri e Iannotti – non è solo una questione ambientale, ma una battaglia di credibilità delle politiche regionali sulla montagna, sull’ambiente e sul consumo di suolo. La Regione dimostri coerenza: questo progetto va ritirato».
La segreteria organizzativa
Federazione della Provincia di Sondrio
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