Una nuova Ordinanza del Comune di Tirano regola la circolazione delle motoslitte in Trivigno per tutelare ambiente e frequentatori

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Una nuova Ordinanza del Comune di Tirano regola la circolazione delle motoslitte in Trivigno per tutelare ambiente e frequentatori

Ven, 03/12/2021 - 14:01
Pubblicato in:

Tirano, 1 dicembre 2021

 

L’altopiano di Trivigno, storico alpeggio di Tirano, registra da qualche anno un crescente afflusso di frequentatori, residenti che riscoprono il piacere di un’oasi di quiete tra i boschi e turisti che godono di viste panoramiche uniche e di un’immersione nella natura incontaminata. Come è noto Trivigno è dichiarato Sito di interesse comunitario (SIC) e quindi soggetto a particolare tutela per preservarne la preziosa biodiversità.

L’affluenza è aumentata anche nel periodo invernale da parte di appassionati della montagna: tanti sono i fruitori della pista di fondo gestita dallo SCI CAI Tirano, unica nel comprensorio del tiranese ad offrire un anello di 7,5 km, ma numerosi sono ormai anche gli escursionisti delle ciaspole che raggiungono la cima del monte Padrio, usufruendo dei tracciati appositamente battuti dai volontari della Protezione Civile comunale di Tirano.

Parallelamente, è aumentata anche la presenza delle motoslitte che non sempre rispettano i divieti di circolazione esistenti e sono causa di disagi per rumori molesti e fumi di scarico, ma anche di interferenze, talvolta potenzialmente pericolose, dovute alla loro circolazione al limitare della pista di fondo o lungo alcuni sentieri per le ciaspole, anche a velocità elevate come più volte segnalato.

Il Comune di Tirano, nell’ottica di preservare il valore ambientale di quest’area di pregio naturalistico e di garantire agli escursionisti invernali la possibilità di fruire in sicurezza e totale rilassatezza questo luogo unico, ha pertanto deciso di restringere la circolazione delle motoslitte sul territorio di Trivigno.

È stata quindi integrata la precedente ordinanza del 2003, che già vietava la circolazione di motoslitte nel territorio montano del comune di Tirano, fatta eccezione per un numero massimo di 20 autorizzazioni concesse esclusivamente ai titolari di attività ricettive o di pubblico esercizio, ovvero a titolari o affittuari di abitazioni in Trivigno qualora queste non fossero raggiungibili in auto durante la stagione invernale.

La nuova ordinanza in vigore da quest’anno precisa in dettaglio i requisiti per la richiesta di autorizzazione (obbligo di assicurazione e di patente cat. A o superiore, numero telaio leggibile, titoli attestanti i requisiti, obbligo di esporre il contrassegno autorizzativo in corso di validità ecc.) e definisce, sulla scorta di una mappa dell’area, le restrizioni e le norme di comportamento per la circolazione delle motoslitte.

Le nuove regole prevedono il divieto assoluto di transito nella “zona rossa” che comprende la piana di Trivigno dove è ubicata la pista da sci di fondo e l’area tra il Dos della Croce e la cima del Monte Padrio dove vengono battuti i tracciati per le ciaspole. In queste aree potranno circolare solo i mezzi utilizzati per la battitura che comunque non potranno operare negli orari di massima affluenza degli escursionisti.

Una seconda “zona gialla” identifica alcune strade lungo le quali le motoslitte autorizzate potranno circolare solamente dopo le ore 17.00 e prima delle 9.00. In generale, l’ordinanza fa obbligo ai guidatori di motoslitte di procedere in ogni situazione di marcia e su qualsiasi tipo di percorso con una velocità sempre moderata.

L’ordinanza ribadisce anche quanto disposto dal Nuovo Codice della Strada e dalla Legge Regionale vigente che vieta il transito dei mezzi motorizzati sulle strade agro-silvo-pastorali come anche nei boschi, nei pascoli, sulle mulattiere e sui sentieri, ad eccezione dei mezzi di servizio e di quelli autorizzati in base alle regolamentazioni comunali.

Per i guidatori di motoslitte che non osserveranno l’ordinanza, sono previste sanzioni fino a € 500,00 e al blocco del veicolo; i controlli verranno programmati in accordo con le guardie ecologiche, i Carabinieri forestali e la Polizia Locale a tutela di quanto disposto dall’ordinanza comunale.

 

Dott. Manuel Piardi

Ufficio Stampa

foto: Previsdomini

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