A Sondalo la III edizione della cena in rosso
Mercoledì 26 novembre, in occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, l’Amministrazione di Sondalo, insieme ad APF Valtellina, al Centro Antiviolenza “Il Coraggio di Frida” e con il supporto di APT Sondalo, ha promosso la terza edizione della “Cena in rosso”. Un’iniziativa nata per sensibilizzare la comunità al rispetto, alla parità e alla condanna di ogni forma di violenza.
La cena, sold out con 130 partecipanti, il cui ricavato sarà destinato alle attività del Centro Antiviolenza, ha visto una forte adesione da parte di cittadini, associazioni e autorità. Tra le personalità presenti, la gradita presenza del Prefetto di Sondrio, dott.ssa Anna Pavone, che ha ribadito l’importanza di sostenere le vittime e rafforzare le reti di protezione affinché ogni donna possa vivere libera dalla paura e consapevole dei propri diritti.
Sono intervenuti anche il Vice Questore di Sondrio Maurizio Antonucci, il Capitano della Compagnia dei Carabinieri di Tirano Riccardo Angeletti, il Capitano della Guardia di Finanza di Tirano Antonello Di Gaeta, il Comandante dei Carabinieri di Sondalo Francesco Spoltore, il Comandante della Polizia Locale di Sondalo, la presidente dell’Associazione Amazzoni Giuseppina Osmetti e Sara Della Bosca per APT Sondalo.
Il Sindaco Ilaria Peraldini, promotrice della serata, ha posto al centro del suo intervento il tema della violenza di genere, esprimendo soddisfazione per la grande partecipazione: “Il tema della violenza di genere, da donna ancor prima che da Sindaco, mi sta profondamente a cuore. Anche nel 2025 l’Italia registra un bilancio pesantissimo: 77 femminicidi e 68 tentati femminicidi, in gran parte avvenuti in ambito familiare o affettivo, proprio in quelle mura domestiche che dovrebbero essere il luogo più sicuro. Senza contare le violenze che rimangono nell’ombra perché non denunciate. L’augurio è che serate come questa non restino episodi isolati, ma siano un monito per tutti e contribuiscano a un cambiamento culturale profondo, senza il quale la violenza non potrà essere fermata. Deve passare un messaggio di assoluta condanna verso queste azioni, che rappresentano il fallimento della nostra società e la perdita dei valori morali su cui si fonda la convivenza civile. Tutti noi, istituzioni e cittadini, dobbiamo sentirci impegnati nell’attuazione reale del principio di uguaglianza sancito dalla Costituzione. Oggi, mentre si proclamano tanti nuovi diritti, credo sia ancora necessario lottare per la piena affermazione di quelli fondamentali”.
A seguire, la responsabile di APF Vallesana, Valentina Mostacchi, ha evidenziato quanto sia fondamentale parlare di questi temi anche nelle scuole “perché è lì che si formano le coscienze e si educano le nuove generazioni al rispetto e alla non violenza”.
Ampio spazio è stato poi dedicato alle referenti del Centro Antiviolenza provinciale “Il Coraggio di Frida”, Elena Simonini e Alessandra Brusa, che hanno raccontato il loro impegno quotidiano accanto alle donne che chiedono aiuto: “Vogliamo essere un punto di riferimento, offrendo ascolto, protezione e percorsi di autonomia. La violenza non è mai colpa della vittima: rompere il silenzio, superare i pregiudizi e costruire reti di sostegno sono passi fondamentali verso un futuro libero dalla violenza”.
La serata si è conclusa con un sentito ringraziamento e un lungo applauso agli alunni, ai collaboratori e ai docenti del polo di Formazione “Vallesana” per l’ospitalità e la cura del servizio.
- Comune e APT Sondalo -
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